Finalmente l’attesa é finita, dopo “Andiamo a quel paese” uscito nel 2014, dal 19 gennaio tornano al cinema Ficarra e Picone con il loro ultimo lavoro scritto dal duo comico palermitano insieme a Edoardo De Angelis, Nicola Guaglianone e Fabrizio Testini, per Salvatore Ficarra e Valentino Picone si tratta della quinta pellicola da registi, la sesta da sceneggiatori.
Come da tradizione l’anteprima del film si è tenuta a Palermo, al cinema Arlecchino, sabato 14 gennaio.
Un film che coniuga comicità ed impegno civico, un film comico che racconta l’Italia e in particolare una cittadina, per questo sono stati coinvolti tanti attori, definito dal duo comico “un’opera corale, con oltre 100 attori”, tra i quali Leo Gullotta, Vincenzo Amato, Tony Sperandeo, Sergio Friscia, Antonio Catania, Eleonora De Luca, Ersilia Lombardo, Alesia D’Anna, Francesco Benigno, Paride Benassai.
La pellicola è stata girata interamente a Termini Imerese, in provincia di Palermo e per questo Ficarra e Picone hanno voluto ringraziare il Comune e la popolazione della cittadina definendola: “una cittadina bellissima e un po’ maltrattata”.
Nel film, in un paese siciliano, Pietrammare, puntuali come “l’ora legale” arrivano le elezioni per la scelta del nuovo sindaco. Un sindaco che porta una ventata di legalità in un paese fino a quel momento gestito da un primo cittadino che praticava corruzione e malaffare. Ma i cittadini del paese sono pronti a cambiare così profondamente? A stare al passo con tutta questa legalità?
A chi chiede loro se questo sia un film politico i due rispondono che più che altro è un film che parla di cambiamento, quello che deve partire da ogni singolo cittadino.
“Occorre indignarsi – precisa Ficarra – controllare, partecipare. Non credo che la Sicilia sia irredimibile: per fortuna, grazie all’impegno di alcuni, e qualcuno ci ha anche rimesso la pelle, la Sicilia è andata avanti, è migliorata. Manca ancora uno scatto, però, alla Sicilia e all’Italia, un impegno che deve venire dal basso. Non possiamo prendercela sempre con i politici, il senso di vergogna, di imbarazzo ma anche lo scatto di orgoglio deve venire da noi”
Ficarra e Picone regalano un efficace ritratto d’ambiente calato nella realtà dei nostri tempi. Immondizia differenziata, progetti edilizi abusivi, traffico incontrollato, strade dissestate, licenze commerciali dubbie, vigili urbani e operatori ecologici imboscati fanno da sfondo alla storia che si svolge durante l’elezione del primo cittadino.
È un film che si presta a ogni tipo di approccio e di lettura: “Il nostro obiettivo è quello di far ridere e raccontare quello che viviamo – continua Salvo Ficarra – lo abbiano sempre fatto, la lettura della pellicola dipende poi dallo spettatore. C’è qualcuno che guardando il film potrà leggere solo la risata e chi anche altro, ma non nascondiamo che Per evitare di fare riferimenti a persone precise, abbiamo anche apportato qualche cambiamento alla sceneggiatura”.
Un film che offre tanti spunti dunque e risate assicurate come tutti i lavori del duo comico. La chiave di lettura ce la offrono proprio Salvo e Valentino quando dicono: “Non possiamo prendercela sempre con i politici: lo scatto di orgoglio deve venire da noi. In questo senso il film non è affatto assolutorio, è un film comico che racconta l’Italia e la Sicilia. La nostra terra è stata troppo spesso maltrattata”.
Appuntamento al cinema dunque, dal 19 gennaio nelle sale di tutta Italia.
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