Preparati, la bolletta luce/gas ti prenderà a calci: colpa della NUOVA TASSA | Ci costringono a pagare la guerra dell’Ucraina

Rincari sulle bollette
Rincari sulle bollette: colpa della nuova tassa (sicilianews24.t / depositphotos)

Preparati a spendere ancora di più, un prezzo folle per la bolletta del gas

Al momento, il gas in Europa ha un prezzo che sta sui 35 euro per megawattora. A renderlo stabile intorno a questa cifra sono gli ampi livelli di stoccaggio che, almeno ai paesi europei, assicurano una certa tranquillità in merito. Tutto, però, può cambiare in meno di un secondo in questo ambito: sono molti i fattori che influenzano gli approvvigionamenti europei ed inoltre l’Europa ha mostrato una particolare vulnerabilità a questi elementi.

Di fatto, è la dipendenza dell’Europa dalle forniture globali che rende il nostro continente suscettibile a interruzioni della fornitura di gas. Influente, poi, anche la concorrenza con l’Asia per il gas naturale liquefatto, così come il fattore Russia relativo alla guerra con l’Ucraina e ad eventuali cambiamenti nelle forniture in arrivo.

Ad oggi, quindi, ci sono ben quattro motivi che potrebbero causare un picco del costo del gas in Europa: ecco quali sono e cosa ci si deve aspettare in merito alla sicurezza energetica futura.

Il prezzo del gas e l’influsso di Mosca

Innanzitutto, sebbene la Russia sia stata sostituita da altri fornitori per quanto riguarda il gas, Mosca ha comunque un ruolo centrale nel tema dell’approvvigionamento energetico di alcuni paesi europei. Nel caso in cui l’Ucraina non voglia prorogare l’accordo di transito con Gazprom, in scadenza a fine 2024, l’Unione Europea si troverebbe a dover cercare 15 miliardi di metri cubi di fornitura annuale alternativa.

Un altro fattore che potrebbe influire sul prezzo del gas, inoltre, è Gazprom stesso: il colosso russo potrebbe infatti decidere autonomamente di bloccare i flussi verso l’Austria. Un caso giudiziario, infatti, ha stabilito che i pagamenti a Gazprom per le consegne di gas potrebbero essere bloccati e che il colosso deve risarcire i danni a una società tedesca per la mancata fornitura del gas. Nel caso in cui l’azienda volesse esercitare una ritorsione sull’Unione Europea, potrebbe bloccare i flussi.

Rincari sulle bollette
Rincari sulle bollette: colpa della nuova tassa (sicilianews24.t / depositphotos)

Il nodo dello stoccaggio Ue

Come abbiamo detto in apertura, gli stoccaggi europei di gas sono consistenti e questo permette, almeno al momento, di tirare un sospiro di sollievo. La percentuale di stoccaggio si attesta al 75%, al di sopra della media quinquennale del 65%. L’obiettivo è quindi quello di raggiungere lo stoccaggio completo prima del 1° novembre.

Dall’altro lato, però, al raggiungimento di questo obiettivo concorreranno anche le importazioni di Gnl che, negli ultimi tre mesi, hanno subito delle pressioni. Inoltre, ha un influsso anche l’evoluzione dei flussi dei gasdotti russi durante i mesi estivi che, come abbiamo visto, non è così certa e scontata.