Premiazione Best in Sicily 2019. Conclusa la dodicesima edizione di Best in Sicily, organizzata dal giornale online Cronache di Gusto. Consegnati 12 premi a 14 premiati.
Sul palco del Teatro Massimo Bellini di Catania, ha sfilato l’eccellenza del gusto e dell’ospitalità. A trionfare, però, è stata soprattutto la Sicilia, con la sua ricchezza, la sua artigianalità, la sua anima colorata che si concretizza nell’enogastronomia di alta qualità.
I premiati, da oriente a occidente, avranno da oggi una responsabilità in più: mantenere alto il nome delle aziende che rappresentano.
Pietro Vento, direttore di Demopolis ha aperto questa edizione, parlando della competitività del cibo italiano e di come i siciliani in particolare amino il prodotto made in Italy e made in Sicily. “Abbiamo chiesto agli italiani- ha detto Vento- cosa rappresenta la Sicilia nel loro immaginario, e la risposta non riguarda più soltanto il binomio mare-cultura, ma anche l’enogastronomia, la ricerca del buon cibo e del buon vino”.
A seguire, ha fatto il suo ingresso sul palco il direttore di Cronache di Gusto, Fabrizio Carrera. “In dodici anni – ha detto Carrera- abbiamo contribuito ad individuare le eccellenze sparse in tutta la Sicilia, per dare il giusto riconoscimento ad un lavoro fatto spesso di artigianalità, tenacia e ottimismo. Sono oltre 150 i premi elargiti in questi anni ad imprese, artigiani, ristoranti.
Mi sento di dire che nella maggior parte dei casi i nostri premiati sono cresciuti ancora e hanno confermato la loro bravura e la qualità delle aziende che rappresentano. La Sicilia ha ancora molto da dire in questo settore, per questo motivo Best in Sicily è un premio che segna sempre una nuova partenza, mai un punto di arrivo”.
L’ intervento successivo è stato quello di Salvatore Malandrino, regional manager Unicredit Sicilia, che ha suggerito alle aziende quattro chiavi per il successo: qualità, innovazione, digitalizzazione, internazionalizzazione.
Oscar Farinetti, patron di Eataly, ha parlato della sfida che la Sicilia può lanciare, come regione con l’agricoltura più “pulita” d’Europa. “Questo deve essere l’obiettivo – ha detto- occorre fiducia”.
Federico Fusari, direttore generale del Consorzio Ricrea, ha spiegato come Best in Sicily sia una grande opportunità per ribadire come nelle zone della Sicilia in cui funziona la raccolta differenziata, si realizza un circolo virtuoso di economia circolare.
Grandi emozioni per questo traguardo. Quest’anno premiati anche i comuni con il miglior incremento turistico. Vincitori Catania e Polizzi Generosa. I sindaci, Salvo Pogliese e Giuseppe Lo Verde, hanno ritirato il premio, auspicando sempre nuove iniziative per incentivare ulteriormente l’interesse turistico verso i comuni che rappresentano.
Quest’anno sul palco anche la categoria “giovani di Best in Sicily”: i giovani della famiglia Cipolla dell’azienda “Mulinello Carni” di Leonforte, Mario Fiasconaro dell’azienda “Fiasconaro” di Castelbuono e Alessandro Ingiulla, chef del ristorante Sapio di Catania.
Lo scrittore Alessandro Baricco, ha concluso la cerimonia con un suo lungo intervento. Prendendo spunto da “The Game” suo ultimo libro, ha parlato della rivoluzione digitale e delle conseguenze sulla nostra società. “Quella che stiamo vivendo – ha detto Baricco- non è solo l’epoca della rivoluzione tecnologica, ma il risultato di una insurrezione mentale. Uno dei concetti più cari all’uomo analogico, l’idea di verità, è divenuta instabile. I problemi sono tradotti in partite da vincere in un gioco per adulti-bambini”.
Miglior produttore di vino
Benedetto, Anna e Benedetto Alessandro
Camporeale (Palermo)
Si sono fatti impresa creando opportunità per le generazioni future, hanno scommesso sul loro territorio determinandone il rilancio. E i loro bianchi e rossi piacciono sempre di più.
Migliore azienda conserviera
Campisi
Marzamemi – Pachino (Siracusa)
Il pesce e gli ortaggi declinati in tanti modi. Un’allegra giostra di barattoli in viaggio per l’Italia e il resto del mondo come piccoli ambasciatori siciliani di cose buone. Grazie ad esperienza, determinazione, e continuità familiare.
Migliore birrificio
Alveria
Canicattini Bagni (Siracusa)
Un’impresa nata in un baglio. Trasforma in birra gradevolissima ingredienti tradizionali e dimenticati della nostra regione. Segno che in Sicilia si può davvero tutto. Se tutto è però governato dalla testa e dal cuore.
Migliore macellaio
Gianni Giardina
Canicattì (Agrigento)
La sua vita tra coltelli e mezzene, salsicce e costate. Parola d’ordine è saper frollare. Tanto lavoro ed una straordinaria capacità di contagiare entusiasmo.
Migliore fornaio
Francesco Arena
Messina
Pone un’attenzione maniacale per la materia prima con un’incessante ricerca di farine e grani. Un divulgatore appassionato della nostra Isola in giro per il globo.
Migliore trattoria
Il Vecchio Carro
Caronia (Messina)
Braccia aperte, sorrisi, accoglienza in uno degli angoli di Sicilia ancora da valorizzare fanno di questo luogo una tappa obbligatoria per i golosi. Il piacere è garantito fra porchette, verdure selvatiche e tanto altro.
Migliore B&B
Casa Talìa
Modica (Ragusa)
La Sicilia che attrae ed ha la forza di trasformare due professionisti milanesi in creatori di un grande luogo di relax e accoglienza dove ogni minimo dettaglio è utile per coccolare il turista.
Migliore Pizzeria
Frumento
Acireale (Catania)
Nel cuore antico di Acireale una coppia di giovani con la voglia di puntare sulla farina e la sua lievitazione. Scommessa vinta. Il resto lo fanno i sorrisi e l’infinita curiosità. E il risultato è sorprendente per vista e palato.
Miglior Comune per l’incremento turistico
Catania e Polizzi Generosa (Palermo)
Un piccolo comune delle Madonie registra un aumento del 300 per cento di visitatori; mentre all’ombra dell’Etna sono 70 mila gli arrivi in più, tutto tra un anno e l’altro.
Migliore Albergo
Gagliardi Boutique Hotel
Noto (Siracusa)
Un antico palazzo nella capitale del barocco siciliano offre un panorama d’incanto. Undici camere dove convivono sobrietà ed eleganza che esaltano il concetto di comfort e benessere. Un gioiello d’accoglienza.
Azienda per la Migliore Immagine
Bruno Ribadi
Cinisi (Palermo)
Una passione per la birra che diventa percorso emozionale con un marchio singolare, un packaging moderno, le bottiglie divertenti. La forza della creatività, tutta da bere.
Migliore ristorante
Dodici Fontane – Villa Neri Resort
Linguaglossa (Catania)
ex aequo
Modì
Torregrotta (Messina)
Luoghi di delizie, contaminazioni, fantasie, sentimenti. Fuochi accesi sotto padelle e pentole. Due posti dedicati a chi vuol farsi del bene: uno con l’Etna a far da guardia; l’altro con vista mozzafiato sulle Eolie. Valgono il viaggio.
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