Quando il gioco si fa duro, i duri cominciano a giocare. Naturale che sia dunque la coppia “B&B”, formata da capitan Barreto e Bolzoni, a decidere una partita davvero complicata per il Palermo, che batte 2-0 l’Avellino nell’anticipo del “Barbera” e mette in cassaforte altri tre punti d’oro in chiave classifica.Iachini decide di affidarsi alla coppia Dybala-Vazquez in avanti: nel 3-5-2 Maresca è regolarmente in cabina di regia, mentre sugli esterni tornano in campo dal primo minuto Lazaar e Stevanovic. Schieramento speculare per la formazione campana con Castaldo e Ciano in attacco.Nella prima mezz’ora la sfida è decisamente bloccata. Le mosse dei due allenatori hanno l’effetto di intasare il centrocampo: per il Palermo, che cerca di impostare il gioco, diventa tutto molto più complesso. L’Avellino si affida principalmente a veloci verticalizzazioni, che però portano solo ad un tiro di Zappacosta bloccato da Sorrentino. I rosanero si affidano principalmente ai calci piazzati, fattore spesso determinante in quesra stagione. Al 20′, su una punizione battuta dalla destra, Fabbro anticipa all’ultimo istante Andelkovic.Vazquez prova ad illuminare la manovra rosanero ed a calciare anche dalla distanza: al 25′ il “Mudo” ci prova da posizione defilata, ma la sfera termina alta. Cinque minuti più tardi episodio dubbio in area campana. Fabbro stoppa la corsa di Dybala con un intervento sospetto, ma Roca lascia correre.Le migliori occasioni della prima frazione vengono costruite nel finale dalla formazione di Iachini. Su un battuto da Dybala, Barreto è puntualissimo all’appuntamento col pallone sul secondo palo. Seculin salva il risultato con un difficile intervento. Pochi minuti più tardi i due sudamericani si scambiano i ruoli: Dybala prova a sbloccare la partita con una splendida rovesciata che finisce fuori non di molto tra gli applausi del “Barbera”.Iachini prova a cambiare la partita affidandosi alla panchina: all’8′ della ripresa Dybala viene sostituito da Lafferty. Nell’ultima azione prima del cambio il numero 9 si inventa uno splendido cross per Bolzoni, che però manca il controllo in piena area.Un minuto dopo l’ingresso di “Dylan Gol”, il Palermo sblocca la partita. Stevanovic avanza sulla destra e crossa al centro, Zappacosta viene attratto in area dal movimento di Lafferty e Vazquez, che però non arrivano sul pallone. Ad aspettare la sfera c’è però sul secondo palo Barreto, che insacca di destro il gol dell’1-0.La reazione della formazione di Rastelli non si fa attendere. L’Avellino, che per tutta la partita aveva aspettato i rosanero, comincia a spingere in maniera più convinta. Al 18′ una punizione battuta da ottima posizione da Ciano viene deviata in angolo, mentre ci vuole tutta la bravura di Sorrentino per evitare sette minuti più tardi la rete del pari. Un potente tiro dal limite di Angiulli viene respinto di piede dal numero 1 rosanero.Il Palermo però regge all’urto e non si accontenta. Ci vuole un miracolo di Seculin, al 29′, per respingere un sinistro di Vazquez servito ottimamente da Lafferty. La rete che mette in ghiaccio la partita arriva al 42′: Lafferty tenta una conclusione nei sedici metri campani che viene ribattuta, Bolzoni si fa trovare pronto e realizza il 2-0 con un preciso destro che termina dove Seculin non può arrivare. La squadra di Iachini centra la settima vittoria in otto partite e adesso vola davvero: in attesa delle sfide di domani e di domenica i rosanero salgono a quota 66, a più tredici sull’Empoli ed a più sedici sul Crotone terzo.
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