Precari, Regione taglia trasferimenti. M5S: “E’ un illecito”. “Con un vero e proprio colpo di mano arbitrario, un dirigente dell’assessorato agli enti locali della regione siciliana, getta in mezzo ad una strada i 48 precari del comune di Favara, che sono a carico della Regione Siciliana, e delle centinaia di altri lavoratori dei comuni siciliani in dissesto”.
E’ questo l’allarme lanciato dal deputato del Movimento 5 Stelle Giovanni Di Caro, che spiega: “E’ stato applicato un taglio assolutamente illecito delle somme che la Regione trasferisce ai comuni per la gestione di tali lavoratori. Musumeci intervenga immediatamente, perchè il suo assessorato sta commettendo un illecito”.
“I comuni siciliani in dissesto – dichiara Di Caro – dall’oggi al domani si sono visti tagliare, tramite una circolare a firma di due dirigenti, le somme destinate ai lavoratori cosiddetti precari degli Enti Pubblici, che stando alla legge regionale 27 del 2016 sono a carico della Regione”.
“Il taglio – prosegue il deputato grillino – viola la neutralità per i bilanci dei comuni in dissesto, che tradotto in maniera semplice, non possono vedersi imposta alcuna riduzione dei trasferimenti proprio perché in dissesto. A questo punto, vogliamo capire secondo quale principio, il dirigente generale Pirillo si assuma la responsabilità di comunicare con una circolare, non controfirmata da alcun assessore del governo regionale in carica, che viola palesemente le normative in materia”.
“Ovviamente chiediamo che il presidente Musumeci intervenga immediatamente per evitare che i lavoratori, divengano carne da macello e i già risicati bilanci dei comuni in dissesto, non finiscano definitivamente a gambe in aria. Anche se la circolare, come è normale che sia, verrà ritirata – conclude Di Caro – l’accaduto sarà oggetto di interrogazione urgente da depositare all’indomani del nostro insediamento ufficiale in Ars”.
Nel frattempo, l’assessorato per l’Economia e quello per le Autonomie locali e la Funzione pubblica hanno diffuso, ieri, una nota stampa in cui comunicano è stato firmato il provvedimento di riparto delle risorse di parte corrente (282 milioni di euro) da trasferire ai Comuni per l’anno 2017, così come stabilito dalla legislazione vigente.
«Nella consapevolezza che le risorse ripartite sono inferiori a quelle inizialmente previste, e non per colpa di questo governo – ha dichiarato l’assessore agli Enti locali Bernadette Grasso – con conseguente penalizzazione dei Comuni aventi una popolazione superiore ai cinquemila abitanti, voglio assicurare una particolare attenzione del governo Musumeci verso gli Enti locali, al fine di valutare la possibilità di incremento delle risorse nella Legge di Stabilità per l’anno 2018».
Dal canto suo, il presidente della Regione Nello Musumeci ha ammesso che «c’è tanto da lavorare per rimettere Comuni e Province nelle condizioni di tornare ad essere il primo punto di riferimento sul territorio e di assicurare le risorse necessarie per i servizi essenziali, senza ritardi, interruzioni e incertezze. E la Regione deve tornare ad essere sostegno e non controparte, come finora è apparsa, nell’attività di protagonismo degli Enti locali in Sicilia».
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