Alcune centinaia di precari, circa 500 tra ex pip e dipendenti degli enti teatrali, forestali e lavoratori della formazione stamattina protestano davanti alla sede dell’Ars, presidiata dalle forze dell’ordine. I forestali chiedono maggiori fondi per il comparto dopo i tagli annunciati dal governo regionale che ha previsto 240 milioni di euro per il 2013.
“Ne occorrono almeno 360 milioni -ha detto Maurizio Grosso segretario generale Sifus- per questo da oggi fino al 30 aprile cominciamo un presidio qui e lunedi’ partiranno occupazioni simboliche in un centinaio di comuni. Ci auguriamo che il governo sia disponibile ad aprire un tavolo per la stabilizzazione dei lavoratori precari attingendo ai fondi europei”. Gli operatori della formazione contestano invece l’annuncia riforma perche’, ha detto Francesco Di Cristofalo, dirigente di un centro formativo Anfe, “non c’e’ un progetto e non e’ chiaro come verra’ garantito il nostro lavoro. Per questo chiediamo la continuita’ dell’attivita’ formativa, attingendo ai fondi previsti dal piano giovani stanziati per la formazione”.
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