ROMA (ITALPRESS) – “La giornata di oggi rappresenta l’avvio di un percorso che entro l’anno coinvolgera’ l’intera popolazione aziendale attraverso un innovativo e inedito programma formativo online, i cui contenuti sono stati realizzati e certificati da un’organizzazione di prestigio come la Sioi”. Cosi’ l’amministratore delegato di Poste Italiane, Matteo Del Fante, in occasione del workshop “Business e diritti Umani: il ruolo delle Imprese per lo sviluppo sostenibile”, ha dato il via a un percorso “che va quindi a integrarsi con le nuove iniziative ed attivita’ rientranti nel piano organico aziendale di sostenibilita’ afferenti al tema dei diritti umani, quali ad esempio il programma di sostegno lavorativo alle donne vittime di violenza, che saranno ulteriormente potenziati”.
L’ad ha poi illustrato i principi ispiratori delle politiche di Poste Italiane in tema di diritti umani e le misure attuate per assicurarne il rispetto all’interno dell’azienda e verso tutti gli stakeholder, al workshop organizzato in collaborazione con la Societa’ italiana per l’organizzazione internazionale (Sioi), con l’obiettivo di confermare e rafforzare l’impegno preso nel 2018 da Poste Italiane con l’approvazione della Politica aziendale in materia di Tutela e Protezione dei Diritti Umani.
Presenti anche Franco Frattini, presidente della Sioi, Enrico Giovannini, portavoce dell’Alleanza italiana per lo sviluppo sostenibile (ASviS), Fabrizio Petri, presidente del Comitato interministeriale per i Diritti umani, Gianni Rosas, direttore dell’Ufficio Italia dell’International labour office (Ilo) e Maria Benedetta Francesconi, responsabile Politiche di promozione della responsabilita’ d’impresa del Ministero dello Sviluppo economico.
“Noi abbiamo approvato a dicembre 2018 una politica specifica e la decliniamo su tutta la nostra filiera operativa – ha continuato Del Fante -, quindi vuol dire attenzione alle persone in senso lato, attenzione alle donne, quindi alle nostre colleghe che lavorano, grande attenzione nel mondo della logistica che purtroppo in Italia e’ afflitto da tante pratiche purtroppo ancora non adeguato ai diritti dei nostri lavoratori e stiamo portando avanti un percorso per cui queste cose devono veramente entrare nella pelle di tutti i nostri colleghi”.
(ITALPRESS).
sfe/sat/red
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