di redazione
“Esprimo apprezzamento per il cambio
di rotta del Governo Monti sulla tassa per le imbarcazioni. La
tassa sullo stazionamento, cosi’ come quella per le imbarcazioni
straniere, sarebbe stata un duro colpo, non solo per i porti
turistici della Sicilia, ma per tutto il settore nautico e
balneare”.
Lo ha detto l’assessore al Territorio e Ambiente della Regione
siciliana, Sebastiano Di Betta, dopo l’approvazione
dell’emendamento in commissione al Senato, nel corso dell’esame
del Dl liberalizzazioni, che modifica la tassa di stazionamento
delle imbarcazioni da diporto, in tassa di possesso.
“Nel gennaio 2016 – ha aggiunto Di Betta – vi sara’ la
liberalizzazione voluta dall’Ue per le concessioni demaniali
marittime, con la direttiva Bolkestein. Abbiamo gia’ chiesto al
ministro Gnudi di chiedere una deroga, ma occorre farci trovare
pronti e per questo il tavolo tecnico con i rappresentanti delle
associazioni e’ un’occasione che va utilizzata al meglio.
Noi vogliamo implementare il settore in Sicilia. L’importanza
delle nostre spiagge, dei porti, delle riserve e dei parchi deve
essere compresa da tutti, mettendole a sistema, insieme ai beni
archeologici, al fine di generare Pil, e dunque ricchezza ed
occupazione, oltre a nuove entrate per il governo regionale,
impegnato in una seria politica di risanamento dei conti pubblici
in linea con i sacrifici che ci vengono chiesti dall`Ue e dal
governo nazionale”.
vorl/sl
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