Ponte sullo Stretto, Ciucci insiste: ”Va fatto”

Il Ponte sullo Stretto di Messina rimane un’opera necessaria per le grandi reti europee. Lo ha detto l’Amministratore unico di Anas, Pietro Ciucci, intervenendo oggi al congresso nazionale della Fit-Cisl…

di redazione

Roma, 8 Mag. – Il Ponte sullo Stretto di Messina rimane un’opera necessaria per le grandi reti europee. Lo ha detto l’Amministratore unico di Anas, Pietro Ciucci, intervenendo oggi al congresso nazionale della Fit-Cisl a Cagliari sul tema delle reti TEN-T.

Ciucci ha infatti detto che “appare poco plausibile il corridoio Helsinky-La Valletta senza un collegamento stradale da Napoli in poi. Infatti, la proposta della Commissione Europea CEF individua quali sezioni predefinite del Corridoio la ferrovia Napoli-Reggio Calabria e Messina-Palermo e via mare Palermo-Valletta. Non viene specificato come collegare la Calabria alla Sicilia e rimane quindi la necessità di un ponte sullo Stretto: ferroviario, ma anche stradale”.

“Il progetto – ha continuato Ciucci – consiste di un ponte misto e lungo – su una distanza di 3.3 km tra i due piloni principali – sullo Stretto di Messina che collegherà l’isola più popolata del Mediterraneo (5 milioni di abitanti) al resto dell’Europa. Questo collegamento rappresenterà un caposaldo infrastrutturale per l’Europa le cui dimensioni sono paragonabili a quelle del ponte Oresund”.

L’opera, in quanto indispensabile segmento di congiunzione dei versanti calabrese e siciliano, compresi in tale corridoio multimodale, è tuttavia ricompresa nella “Comprehensive network – rete Globale” TEN-T .

“In merito – ha concluso Pietro Ciucci – è opportuno precisare che, poiché il Piano Economico e Finanziario dell’Opera non ha mai previsto, in via prudenziale, alcun contributo europeo a fondo perduto, l’eventuale approvazione della nuova proposta di sviluppo della TEN-T non implicherebbe una riduzione di risorse per il Ponte. Il nuovo status di opera non prioritaria potrebbe, tuttavia, rendere più difficile l’accesso agli strumenti finanziari che la BEI mette a disposizione nonché, in generale, ai mercati finanziari, tenuto conto dell’attuale situazione di tensione e volatilità degli stessi. Peraltro, va evidenziato che nella medesima proposta della Commissione UE il Fehmarn Belt, un progetto assimilabile per certi aspetti al Ponte sullo Stretto di Messina, è stato confermato quale progetto prioritario nell’ambito del suddetto nuovo Corridoio multimodale 5 Helsinki-La Valletta”.