Ponte di Mare, premiato progetto palermitano sull’arte come inclusione
Ponte di mare è un progetto dell’Ecomuseo Urbano Mare Memoria Viva e CLAC, vincitore del bando “Prendi Parte! Agire e pensare creativo” ideato dalla Direzione Generale Arte e Architettura contemporanee e Periferie urbane (DGAAP) del Ministero per i Beni e le Attività Culturali, per promuovere l’inclusione culturale dei giovani nelle aree caratterizzate da situazioni di marginalità economica e sociale.
Il progetto – realizzato da Ecomuseo Urbano Mare Memoria Viva e CLAC, in partenariato con l’associazione Mare Memoria Viva, l’Istituto di Formazione Politica Pedro Arrupe, l’associazione Caravanserai Palermo e l’associazione Zisalab – mira a coinvolgere giovani NEET (giovani tra i 18 e i 29 anni che non studiano e non lavorano) italiani e stranieri, a partire da quelli residenti nella seconda circoscrizione del Comune di Palermo, in due percorsi creativi.
Ponte di mare, il secondo workshop nel mese di marzo
Il primo workshop partito a gennaio è condotto dalla designer Sara Ricciardi; il secondo, partirà nel mese di marzo, proposto da Juan Esteban Sandoval di El Puente_lab, un collettivo attivo a livello internazionale – principalmente in Italia e Colombia.
L’Ecomuseo Mare Memoria Viva, ente proponente del progetto è nato nel 2014 grazie ad un progetto di CLAC supportato dalla Fondazione CON IL SUD in partnership con il Comune di Palermo – Ass.to alla Cultura – Servizio Musei e Spazi Espositivi, e sarà un vero e proprio “ponte” tra i ragazzi e i processi di progettualità artistica.
“La Festa delle Cose” è il secondo workshop a cura di Juan Esteban Sandoval del collettivo El Puente_Lab e Giulia Crisci di Mare Memoria Viva.
Juan, nato a Medelin (Colombia) nel 1972, vive tra la Colombia e l’Italia. Per lui “l’arte è un motore, non deve essere isolata dalla vita di tutti i giorni, ma radicata e in dialogo con tutto il mondo sociale”. Dal 2003 fa parte de El Puente_Lab il cui lavoro si fonda sul principio di trasformazione sociale responsabile e considera la creazione artistica come uno strumento di attivazione che avvia, facilita e accompagna processi di educazione, comunicazione e trasformazione urbana e sociale.
Giulia Crisci è curatrice d’arte indipendente, si occupa di pratiche artistiche che lavorano con le comunità territoriali, con particolare attenzione alla città e alle sue aree di conflitto per creare spazi di pensiero critico e azione collettiva. È parte dell’associazione Mare Memoria Viva e nel contesto dell’Ecomuseo Urbano si occupa di pratiche artistiche e processi di comunità.
Un percorso che segue tutte le fasi di progettazione e di realizzazione di manufatti
Il workshop offre un percorso che segue tutte le fasi di progettazione e di realizzazione di manufatti, partendo da materiale grezzo, fino alla creazione e all’uso di oggetti capaci di attivare relazioni tra le persone. Il gruppo indagherà l’area della costa sud-est a partire dai suoi materiali, dalle sue trasformazioni paesaggistiche, incontrerà artigiani, abitanti e soprattutto storie di persone e dei loro oggetti.
Insieme si progetteranno eventi rivolti agli abitanti, in cui il “fare insieme” è base per azioni e momenti aggregativi, allo scopo di creare relazioni, raccontare Palermo e la sua gente di costa, ovvero di: fare comunità.
Il workshop si rivolge a giovani tra i 18 e i 29 anni che al momento non studiano e non hanno un’occupazione stabile. La partecipazione è gratuita, i posti sono limitati.
Per partecipare al workshop bisogna inviare la propria candidatura entro il 23 febbraio compilando il form sulla pagina facebook Ponte di Mare, per maggiori informazioni: pontedimarepalermo@gmail.com – infoline +39 328 88 15 820 dalle 16.00 alle 19:00