Polo sovranista, Alemanno e Storace tentano di ricompattare la Destra

MESSINA – Si è svolta ieri presso il Palazzo della Cultura di Messina, l’Assemblea Regionale unitaria di Azione Nazionale e La Destra, propedeutica alla nascita del nuovo movimento della Destra italiana che si celebrerà a Roma il 18 e  19 febbraio.
L’assise regionale, importante tappa intermedia per costruire anche in Italia quel “sovranismo nazionale” che rappresenti la risposta al fallimento della tecnocrazia Europea ed alla crisi causata dalla globalizzazione, è stata presieduta da Gianni Alemanno, fondatore di Azione Nazionale, Francesco Storace, segretario nazionale de La Destra, Roberto Menia, fondatore di Azione Nazionale e dai coordinatori regionali dei due movimenti, ovvero Antonio Triolo (Azione Nazionale) e Silvano Arbuse (La Destra). Ha coordinato i lavori Piero Adamo, consigliere comunale di Messina e consigliere nazionale ANCI.
All’incontro – raccogliendo l’invito – ha preso parte una delegazione messinese di “Fratelli d’Italia”, del movimento “Noi con Salvini” e del movimento #diventeràbellissima, nonché dirigenti politici de Azione Nazionale e La Destra provenienti da tutte le Città della Sicilia.
Presente anche una delegazione di esuli di Istria Fiume e Dalmazia che ha salutato affettuosamente la presenza in Sicilia di Roberto Menia, promotore della legge 92/04 istitutiva della Giornata del Ricordo dei Martiri delle Foibe e degli Esuli di Istria, Fiume e Dalmazia.
Il progetto condiviso dai due movimenti è quello di creare una “casa comune” della Destra, con l’ulteriore e più importante obiettivo di contribuire alla nascita di quel polo identitario e sovranista capace di rappresentare una seria alternativa di Governo, per dare una risposta concreta ai bisogni della Nazione e al ceto medio piegato dalla crisi.
Per la prima volta a Destra realizziamo una fusione e non una scissione – hanno dichiarato all’unisono Alemanno e Storace –. Il nostro è un appello alle forze politiche sovraniste, a cominciare dalla Lega e da Fratelli d’Italia, per creare insieme un polo unitario, inclusivo e pluralista che sia alternativo alla sinistra del PD ed alla demagogia del M5S. In questo processo di unificazione i nostri due movimenti portano le istanze tipiche della Destra italiana: il Presidente della Repubblica eletto dal popolo per rappresentare il vertice della sovranità nazionale; la solidarietà sociale; l’ordine nella libertà; la giustizia e la legalità; l’umanesimo del lavoro; la difesa dei redditi popolari e del ceto medio; il riscatto del Sud come elemento indispensabile dell’unità nazionale; la difesa della famiglia e del diritto alla vita.
Oggi il polo sovranista si deve organizzare come una Federazione di sigle diverse. Domani potrà essere la base per un nuovo partito unitario.
Lo strumento da prediligere per questo processo di aggregazione e collaborazione – concludono Alemanno e Storace – è quello delle “primarie” per creare una vera partecipazione popolare ed offrire nei territori la migliore classe dirigente.

L’obiettivo è costruire un movimento radicato nel territorio, caratterizzato dalla partecipazione dal basso e dalla trasparenza organizzativa e decisionale, fondato sulla collaborazione tra le diverse generazioni e anime, senza verticismi, cerchi magici e settarismi.
Al termine dell’incontro sono stati eletti i delegati siciliani che parteciperanno al congresso di Roma.
Il nome e il simbolo del Movimento che nascerà dalla fusione di Azione Nazionale, La Destra e delle altre sigle, sarà approvato al Congresso Nazionale dopo un sondaggio via web, all’indirizzo creailtuomovimento.it, aperto a tutto il popolo della destra italiana.