Palermo – Il Nucleo di Polizia urbanistico-edilizia della Polizia Municipale, nell’ambito dei controlli del territorio predisposti dal Comandante Vincenzo Messina ha eseguito due sequestri in Via Maestri Comancini ed in via Trapani Pescia, rispettivamente nella zona di Pallavicino e Poggio Ridente.
Il primo sequestro e’ stato operato dagli agenti coordinati dal Commissario Enrico Farina in Via Maestri Comancini nella zona di Poggio Ridente dove in un corpo di fabbrica a tre elevazioni fuori terra, realizzato con strutture in cemento armato e muratura, sono state realizzate alcune opere edilizie alterando i volumi e le superfici originarie.
In particolare sono state demolite le coperture a falde inclinate e sfalsate su un preesistente manufatto edilizio abusivo ed inoltre al primo piano è stato realizzato un solaio in cemento armato di circa 40 metri quadri, con ampliamento della superficie del secondo piano preesistente.
E’ stata altresì accertata la posa in opera di un unico solaio in cemento armato di copertura dell’intero edificio per una superficie di circa 180 metri quadrati.
Al piano terra è stata ampliata la superficie di circa la metà di quella preesistente raggiungendo un’estensione di circa 250 metri quadrati,mentre il primo piano è stato ampliato di circa 8 metri quadrati per complessivi 180 metri quadri. All’esterno sono stati eseguiti dei lavori di sbancamento per la posa di una piattaforma in
conglomerato cementizio. Il proprietario e committente delle opere, sfornito di concessione edilizia e nulla osta del Genio Civile è stato denunciato alla autorità giudiziaria.
L’altro sequestro a Pallavicino in via Trapani Pescia, dove in un lotto di terreno di circa 500 metri quadrati a seguito della demolizione di un preesistente immobile, è stato rinvenuto in fase di realizzazione un immobile a due elevazioni fuori terra con strutture in cemento armato, muratura e copertura a due falde inclinate con tegole in cotto, su di una piattaforma in cemento armato, sopraelevata di un metro rispetto al livello stradale. All’atto del sopralluogo degli agenti l’immobile si presentava al piano terra tompagnato, tramezzato , definito per una superficie di circa 70 metri quadrati circa. Al primo piano due grandi ambienti erano ancora allo stato grezzo, con predisposizione di aperture esterne per una superficie di circa 150 metri quadrati.
Il proprietario e committente delle opere, è stato denunciato all’autorità giudiziaria perché sfornito di concessione edilizia e nulla osta del Genio Civile.
La zona in cui ricade l’immobile oltre ad essere soggetta a verde agricolo, è soggetta a tutela ambientale di verde storico e di Parchi Urbani, con vincolo paesaggistico, per la presenza di falde acquifere e qanat un sistema di canali costruiti durante la dominazione araba a Palermo per portare l’acqua in superficie e per rinfrescare gli ambienti durante la stagione estiva.
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