Polizia Municipale, controlli e sanzioni agli impianti di distribuzione

Nell’ambito dei controlli a tutela del consumatore, il nucleo antifrodi della polizia municipale ha monitorato venti impianti di distribuzione carburanti in diverse zone della città, in merito all’obbligo della comunicazione dei prezzi praticati.

Sono state comminate ventisei sanzioni per un importo totale di circa 17.000 euro, quattordici delle quali per la mancata comunicazione dei prezzi praticati per complessivi 14.448 euro. Durante gli accertamenti sono inoltre state accertate alcune irregolarità sulla normativa ambientale.

Sanzioni per mancanza di certificato di agibilità dell’impianto

Il bilancio finale si è concluso con sedici persone deferite all’autorità giudiziaria per inquinamento ambientale, nove comunicazioni di reato inoltrate per assenza dell’Aua – autorizzazione unica ambientale  per lo  scarico dei reflui industriali, un impianto di distribuzione sequestrato in via Ugo La Malfa per inquinamento ambientale da scarichi abusivi.

Inoltre sono state comminate otto sanzioni per mancanza di certificato di agibilità dell’impianto, due per passi carrabili non autorizzati e  due rispettivamente per posa non autorizzata di impianto pubblicitario e insegna pubblicitaria abusiva.

L’iniziativa, intrapresa a tutela del consumatore, ha avuto l’input  dal ministero dello sviluppo economico che ha delegato il Comando di via Dogali di verificare come da normativa vigente, l’obbligo dei gestori degli impianti  di comunicare i prezzi dei carburanti per la pubblicazione sul sito ministeriale, consultabile da parte dei cittadini.

Riscontrate violazioni e inflitte sanzioni

Questi accertamenti seguono quelli compiuti nei mesi precedenti; a giugno scorso furono undici i controlli eseguiti dagli agenti su altrettanti impianti di distribuzione,  conclusi con  il seguente bilancio:  tre attività  risultate regolari,  un sequestro di impianto eseguito su disposizione dell’autorità giudiziaria, sei  gestori denunciati per violazioni alla normativa ambientale e sanzioni per un importo totale di circa 11.000 euro.

Su tutto il territorio nazionale sono presenti  circa ventitremila impianti di distribuzione di carburanti,  i cui gestori hanno l’obbligo di comunicare al ministero i prezzi praticati, per tipologia di carburante, per modalità di servizio (servito o self), con cadenza settimanale o immediata, nel caso di variazioni in aumento.

Attraverso il sito “Osservaprezzicarburanti” il cittadino cliccando su “RICERCA IMPIANTI”  può  selezionare il comune desiderato per scegliere il prezzo più conveniente.