CUNEO (ITALPRESS) – Formare giovani neolaureati in ingegneria informatica e neoingegneri provenienti da altre specializzazioni, per creare una nuova generazione di specialisti di alto livello in grado di applicare le più avanzate tecnologie nel campo dell’informatica e della trasformazione digitale delle aziende.
È questo l’obiettivo di un nuovo master “Information & communication technology” presentato da Confindustria Cuneo e Politecnico di Torino, che si rivolge direttamente alle imprese. “Sviluppando un modello duale sul territorio, si rafforza un connubio sempre più imprescindibile, che garantisce da un lato, sbocchi professionali certi, con prospettive di assunzione rapide e carriere gratificanti e, d’altro canto, risorse customizzate e con tempi rapidi di inserimento ottimali, a supporto dell’impresa nello sviluppo dei core business e dei business plan aziendali”, ha spiegato Ines Gaveglio, responsabile del Servizio formazione e Unimpiego di Confindustria Cuneo.
A illustrare il progetto formativo Franco Deregibus, coordinatore tecnico dell’Area innovazione di Confindustria Cuneo, ed Enrico Macii, professore ordinario del Dipartimento interateneo di scienze, progetto e politiche del territorio del Politecnico di Torino.
Il requisito per poter partecipare al master, attivato per un minimo di dodici iscritti e non oltre venti, è costituito dal possesso della laurea magistrale in ingegneria e dall’età massima di 29 anni alla data d’inizio del master stesso. Indirizzato ad aziende del settore manifatturiero, il corso prevede tematiche di base della ingegneria informatica e moduli specialistici, legati in particolare alla trasformazione digitale.
Il percorso formativo sarà articolato in 400 ore di didattica in aula o laboratorio e in 800 ore presso l’azienda di appartenenza per integrare la formazione in aula e per lo svolgimento di project work e la preparazione della tesi. La restante parte del tempo a disposizione, vale a dire circa 2.300 ore nell’arco dei due anni, sarà impiegato in attività operative pratiche presso l’azienda di appartenenza. Gli apprendisti non sosterranno costi di iscrizione, mentre la Regione Piemonte contribuirà a parte dei costi per la docenza (fondi Por Fse). Le aziende aderenti al progetto avranno a proprio carico i costi legati all’assunzione degli apprendisti, con gli sgravi fiscali e contributivi previsti, oltre a 7.000 euro a integrazione del contributo regionale.
Non si tratta del primo master di questo tipo, come ha spiegato Silvia Merlo, Ad dell’omonimo gruppo che insieme al Politecnico di Torino ne aveva organizzato uno omologo su “Metodologie progettuali e di processo per l’industrializzazione di macchine telescopiche modulari”, a cui hanno preso parte dodici neolaureati magistrali in ingegneria, l’assunzione dei quali al termine del progetto è stata confermata.
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