Palermo – Un Palermo nullo, inesistente e con l’encefalogramma piatto torna dalla trasferta di Genova con una pesante quanto meritata sconfitta per 4-0. Il nuovo allenatore, l’argentino Barros Schelotto, seduto in tribuna in compagnia del proprio gemello, è possibile che si sia messo le mani tra i capelli dopo aver visto una simile prestazione. Una squadra, che al di là di quelli che possono essere i limiti tecnici, risulta piatta sul piano della voglia e determinazione, oltre che del tutto priva di schemi tattici.
Fabio Viviani, ex tattico di Iachini, in attesa di lasciare la squadra in mano al nuovo allenatore, conferma il 3-5-2 con Sorrentino ra i pali; Goldaniga, Gonzalez e Andelkovic in difesa; Morganella e Lazaar ai lati; Hiljemark, il neo acquisto Cristante e Jajalo in mezzo al campo, mentre in attacco in coppia con Vazquez c’e’ Djurdjevic e non Gilardino che parte dalla panchina. Gasperini risponde con il 3-4-3 con Perin in porta; l’ex Munoz, Burdisso e Izzo a comporre il reparto arretrato; Ansaldi, Rincon, l’altro ex Rigoni e Laxalt in mezzo al campo; Suso, Pavoletti e Perotti nel tridente offensivo. Passano appena 4’ e il Genoa passa in vantaggio al termine di una bella triangolazione con Perotti che mette Suso in condizione di trovarsi davanti a Sorrentino, lo spagnolo ringrazia e con un tocco di destro infila il portiere firmando il primo gol in maglia rossoblù. Il Palermo prova a reagire e si procura alcune buone occasioni per pareggiare, come al 12′, quando Jajalo sfiora l’incrocio con una conclusione da fuori e al 23’ con Vazquez che manda di poco a lato dopo una palla persa da Rigoni, sul pressing di Hiljemark. Il Genoa si riaccende al 28’ ancora grazie a un’azione travolgente di Perotti che serve sulla sinistra Laxalt, inserimento di Rigoni a pochi passi da Sorrentino, ma il capitano è bravo a chiudergli lo specchio e a respingergli. Al 31’ cross di Laxalt per Suso che in area cerca l’angolino, altro intervento miracoloso di Sorrentino che mette in corner. Al 35’ occasione Palermo con Morganella che si libera al tiro in area, bravo Perin a respingere con i pugni. Il finale di tempo è tutto di marca genoana; al 37’ cross di Perotti per Pavoletti che colpisce di testa in tuffo e manda fuori di un soffio. Al 40′ ancora Sorrentino protagonista che salva la propria porta su Izco, servito da una sponda di testa di Rigoni. Il primo tempo si chiude 1-0.
Nessun cambio ad inizio ripresa. Il Palermo fa girare palla ma è lento e non si produce nulla. Al 10′ la prima conclusione con un sinistro di Lazaar che impegna Perin in una non facile respinta. Al 16′ arriva il turno di Gilardino che prende il posto di Djurdjevic. Al 19′ Sorrentino nega il gol a Pavoletti servito davanti la porta da Rincon. Al 20′ il Palermo resta in dieci dopo il secondo cartellino giallo ricevuto da Andelkovic. Al 25′ fuori Cristante e dentro l’altro nuovo acquisto rosanero, il giovane attaccante Balogh. Al 26′ il Genoa raddoppia: cross da destra di Ansaldi e perfetto stacco di testa di Pavoletti che da grande bomber insacca. Al 27′ Perotti di testa sfiora il tris, palla fuori di pochissimo. Il Palermo è letteralmente sparito dal campo e al 31′ arriva il meritato 3-0 del Genoa:
Ansaldi crossa dal fondo per Rincon che al volo di sinistro batte Sorrentino sul primo palo. Al 43′ a chiudere la partita il gran gol di Pavoletti che ancora su cross di Ansaldi trafigge in mezza rovesciata Sorrentino. Per fortuna la partita è quasi finita, altrimenti i giocatori del Genoa si sarebbero divertiti di più.
VIVIANI: “Il fatto di essere rimasti in dieci ha inciso sul risultato finale. Abbiamo fatto un ottimo inizio del secondo tempo, poi in dieci le cose si sono complicate troppo. Se ho parlato con Schelotto? No, si è solo presentato alla squadra e ha sottolineato l’importanza della partita di oggi, dobbiamo stare attenti perché siamo quartultimi e da domani ci metteremo tutti a disposizione del nuovo staff. Come ho trovato lo spogliatoio dopo l”esonero’ de gruppo a Ballardini? E’ sano, ha in testa l’obiettivo primario della salvezza ed è quello che tutti vogliamo, poi una guida tecnica è comunque necessaria in una squadra”.
GASPERINI: “Abbiamo fatto un ottima prestazione sia in fase difensiva che in attacco. La squadra ha un buon organico, abbiamo avuto una serie di infortuni e squalifiche e non siamo riusciti a sopperire alle assenze. Siamo ripiombati in una classifica difficile, adesso speriamo di ripartire dopo questa vittoria. Quando è al completo questa è una buona squadra e alla fine del mercato continuerà ad esserlo, indipendentemente dalle partenze e dagli arrivi”.
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