Poche scorte di sangue negli ospedali, l’allarme del Villa Sofia-Cervello
Poche scorte di sangue. A lanciare l’allarme, Aurelio Maggio primario di Ematologia 2 e Direttore del Campus di Ematologia “Cutino”.
Poche scorte di sangue: il lockdown e il periodo estivo hanno peggiorato la situazione
Il periodo di lockdown, prima, poi il periodo estivo hanno aggravato la situazione. “C’è una grave carenza di sangue – afferma – che si ripercuote su tutti i presidi ospedalieri e in particolare sui pazienti talassemici che necessitano di continue trasfusioni. Rinnoviamo l’appello di venire a donare, in totale sicurezza, nei centri trasfusionali di Villa Sofia e del Cervello. Donando fra l’altro di controlla il proprio stato di salute”
Ogni anno al Campus di Ematologia si eseguono oltre 6660 trasfusioni, fondamentali per garantire la sopravvivenza di tanti pazienti talassemici. E’ di oltre 23 mila unità di sangue, invece, il fabbisogno annuo degli ospedali Villa Sofia e Cervello. Numeri importanti che testimoniano da soli come la richiesta di sangue nei due principali presidi ospedalieri dell’Azienda Ospedali Riuniti Villa Sofia-Cervello sia un tema sempre all’ordine del giorno. “Donare il sangue è un gesto d’amore, un atto di civiltà – afferma il Direttore Generale di Villa Sofia Cervello Walter Messina. Venite a donare senza problemi per aiutare tante persone che hanno bisogno”. E’ possibile donare dal lunedì al sabato dalle 8 alle 12,30 presso il Centro trasfusionale di Villa Sofia, 091 7808282, e presso il Centro trasfusionale del Cervello, 333 3368669.