VERONA (ITALPRESS) – “Siamo consapevoli che è una grande sfida e proprio per questo da una parte abbiamo chiesto all’Europa una maggiore flessibilità, affinchè le risorse siano indirizzate da subito su quei progetti che possono davvero servire la duplice sfida ecologica e digitale e realizzabili nel tempo dovuto, sia con le riforme che abbiamo messo in campo per accelerare per esempio le opere pubbliche. Di qui la riforma del Codice degli appalti. Questo perchè la realizzazione di grandi opere abitualmente hanno tempi di realizzazione di 13-15 anni, ovviamente non compatibili con quelli del Pnrr. Di conseguenza la riforma del Codice degli appalti”. Così il ministro delle Imprese e del made in Italy, Adolfo Urso, arrivando al Vinitaly, in merito al Pnrr.
“Nel contempo stiamo individuando delle misure che siano davvero facilmente concretizzabili di sostegno alle imprese e ai cittadini italiani. Chiediamo maggiore flessibilità all’Europa nei fondi del Pnrr, di quelli del Repower EU e dei fondi di coesione per concentrare risorse in maniera strategica su quello che davvero serve e su quello che davvero si può fare nei prossimi 3-4 anni”, ha aggiunto Urso.
-foto ufficio stampa Vinitaly-
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