Pmi: in Italia buona propensione a innovare
Roma – L’innovazione e’ decisiva per la competitivita’ internazionale delle PMI italiane che, in controtendenza rispetto alle classifiche europee, presentano una buona propensione ad innovare e una spiccata attitudine a farlo in maniera sempre piu’ trasversale e integrata, a beneficio dell’intero sistema economico nazionale. Tuttavia, esiste un potenziale inespresso, con una PMI su quattro non pienamente consapevole della propria capacita’ di innovazione, da far emergere per favorire la crescita sui mercati internazionali.
E’ quanto risulta dal rapporto ‘‘Le tendenze innovative della piccola e media imprenditoria italiana”, presentato oggi a Focus PMI 2014, quarta edizione dell’Osservatorio Annuale sulle Piccole e Medie Imprese italiane, promosso dallo studio legale e tributario LS Lexjus Sinacta e svoltosi presso la sede di Borsa Italiana a Milano. L’indagine, condotta dall’Istituto Guglielmo Tagliacarne su un campione di 1.150 aziende e riferita al periodo gennaio-dicembre 2013, si e’ posta l’obiettivo di verificare la propensione delle PMI a ricercare in modo stabile strategie e processi innovativi, mettendo in risalto alcune tendenze di rilievo.