Pizzeria tedesca Falcone e Borsellino: respinto ricorso

Nasce a Francoforte, in Germania, una pizzeria che porta il nome dei giudici Giovanni Falcone e Paolo Borsellino, morti nel 1992 per mano di Cosa Nostra e ancora oggi ricordati e considerati eroi della giustizia in tutto il territorio di Palermo.

Quello della Germania è considerato, però, un atto di mera speculazione sulla loro reputazione.

Gli interni della nuova attività sono infatti addobbati con foto dei magistrati siciliani contornate da finti proiettili. Ma c’è di più: a calpestare ulteriormente la loro memoria, alcune immagini tratte dal film “Il Padrino” poste a lato.

Un simile gesto, che vanifica il tentativo di lotta compiuto da Giovanni e Paolo contro la cosca mafiosa, non è passato inosservato agli occhi di Maria, sorella del giudice Falcone, che ha invocato aiuto in Tribunale chiedendo di imporre al proprietario della pizzeria il divieto di utilizzare i due nomi.

Richiesta che, contro le aspettative della donna, non è stata soddisfatta dalla Corte tedesca che, a 30 anni di distanza dalla morte di Falcone, ritiene che la lotta alla mafia sia un tema ormai trapassato per tutti i cittadini tedeschi.

Nonostante un primo fallimento, Maria Falcone si dimostra determinata a mantenere alto il buon nome dei due magistrati e spera che, anche oltreconfine, sia mantenuto un certo decoro e rispetto.

“Faremo ricorso in appello – dichiara Maria Falcone – contro un provvedimento che riteniamo ingiusto anche alla luce del valore che assume in una città con una fortissima presenza di italiani che ben conoscono il significato della lotta alla mafia e il sacrificio di chi per la giustizia ha perso la vita”.

Sulla vicenda è intervenuta anche l’europarlamentare della Lega, Francesca Donato: “La notizia che un tribunale tedesco abbia negato ogni tutela all’onore del nome dei due più grandi eroi della storia della lotta alla mafia, come i giudici Falcone e Borsellino, suscita in me un’indignazione fortissima. Il nome dei due indiscussi eroi siciliani dev’essere tutelato da abusi e strumentalizzazioni in tutto il mondo, a iniziare dall’Europa”.

“L’importanza dell’esempio che essi hanno dato all’intera Sicilia, all’Italia e alle future generazioni ha un valore inestimabile, che va difeso e preservato. Mi rivolgo direttamente alle autorità tedesche perché intervengano prontamente per far rimuovere ogni elemento che umili di fatto la memoria dei nostri più cari concittadini, che hanno dato la vita per il bene della comunità. Invito il presidente Conte e il ministro Di Maio – ha concluso l’europarlamentare – a far sentire la voce del nostro Governo in difesa dei nostri valori e dei nostri simboli di legalità, coraggio e libertà”.

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