Piste ciclabili, Giusto Catania risponde alle critiche: “Corsie dimezzate sono una scelta”
Piste ciclabili. Nelle ultime settimane si sono moltiplicati i cantieri per la realizzazione di piste ciclabili nelle strade di Palermo. Non senza critiche da parte dei cittadini.
Molte carreggiate sono infatti state dimezzate, per lasciar posto allo spazio necessario alle corsie dedicate alle biciclette. Una scelta che Giusto Catania, l’assessore alla Mobilità e all’Urbanistica difende a spada tratta. Secondo quanto dichiarato dall’assessore al Giornale di Sicilia, quella di dimezzare le carreggiate non è stato un “effetto collaterale”, ma una scelta intenzionale. L’obiettivo è quello di limitare lo spazio alle auto, e ridistribuirlo sempre più ai pedoni, ai mezzi pubblici, e ovviamente alle bici. Inoltre, aggiunge Catania, in molte strade come in via Villafranca abbiamo tolto spazio soprattutto alle auto in doppia fila, una delle cause principali del traffico.
La visione dell’assessore e dell’intera giunta Orlando è quella di avviare una trasformazione culturale a Palermo, per renderla una città dove prendere l’auto non sarà più essenziale. I cittadini potranno muoversi più liberamente tra le varie zone della città, senza ingorghi e senza stess.
Ma per questa svolta ci vorrà del tempo. In molti hanno criticato i lavori degli ultimi giorni, sostenendo che ridurre lo spazio per la circolazione delle auto creerà molti problemi alla viabilità in occasione della riapertura delle scuole.
Espressi dubbi anche su alcune scelte fatte riguardo al tracciato della ciclabile: ad esempio, in un punto di viale Piemonte le piste seguono uno percorso a zig zag. Ma secondo Catania questo non sarebbe un problema: “Quando il cantiere sarà completato e saranno posti i cordoli, questo ‘zig zag’ non sarà più percepibile. Non si tratta della soluzione di un ubriaco; il percorso apparirà lineare e compatibile”.
E a chi dice ‘a che servono le piste se ci sono pochi ciclisti’, l’assessore risponde che i percorsi ciclabili servono proprio a convincere sempre più persone a usare le due rote. A Palermo solo il 2% va al lavoro in bici, vogliamo arrivare al 10-15%. Si tratta di un’operazione culturale su cui sono molto fiducioso”, conclude Catania.