di redazione
Arrestato dai carabinieri un muratore che, armato di una motosega, come in un film dell’orrore, ha aggredito e minacciato i familiari. È accaduto a Pioppo, frazione di Monreale, in provincia di Palermo. In manette con l’accusa di tentato omicidio plurimo è finito Giuseppe Trapani, di 25 anni.
A lanciare l’allarme è stato il fratello, che ha telefonato al 112. Il giovane, secondo una ricostruzione dei carabinieri, sarebbe rientrato a casa ubriaco e non trovando un pc, che secondo lui era stato nascosto dal fratello, sarebbe andato su tutte le furie. Dapprima ha iniziato ad inveire contro la madre e la nonna e gli altri familiari, dicendo “sono Gesù”, “vi ammazzo tutti”, “ho sete di sangue”.
Poi avrebbe incominciato a picchiare chiunque cercasse di ricondurlo alla calma. Il fratello con la fidanzata e la madre, non senza difficoltà, sono riusciti ad allontanarlo dall’appartamento. E quando ormai sembrava che la situazione si fosse calmata, il silenzio è stato interrotto dal rumore di una motosega imbracciata dal giovane, che ha danneggiato la porta d’ingresso dell’abitazione.
Proprio in quel momento sono giunti sul posto i carabinieri che hanno bloccato il muratore, che stava tentando di darsi alla fuga, lasciando sul posto la motosega e i familiari in stato di shock. L’arrestato è stato condotto presso la casa circondariale Ucciardone di Palermo.
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