MILANO (ITALPRESS) – “Dovremo giocare da squadra ed avere le idee chiare. Affrontiamo un avversario che nelle ultime trasferte non ha subito goal vincendo sia a Napoli che col Genoa”. Così il tecnico del Milan, Stefano Pioli, alla vigilia della sfida di campionato a San Siro (ore 18.30) contro lo Spezia. “Abbiamo sempre dimostrato di essere intelligenti e responsabili – ha spiegato il tecnico rossonero in conferenza stampa – Veniamo da un approccio non adatto ad una partita (il primo tempo contro il Genoa, ndr) e sappiamo quanto sarà importante cominciare con lucidità e determinazione domani”.
Per quanto riguarda Rebic, “ha avuto problematiche abbastanza importanti, ci vorrà un po’ di tempo soprattutto per uno con le sue caratteristiche, che va di strappi e di forza. Ante deve sfruttare ogni singolo istante. Non credo ci vorrà tanto, ma serve un po’ di pazienza”.
“La nostra è una strategia condivisa: non vogliamo cambiare tanto per cambiare, ma per avere giocatori che migliorino per qualità, presenza e spessore la rosa. Non vogliamo prenderne uno tanto per dire che abbiamo comprato un giocatore – ha aggiunto Pioli in merito al ‘profilo giusto’ di un difensore da inserire eventualmente in rosa in questa sessione di mercato – Kalulu e Gabbia stanno dimostrando che sono giocatori pronti anche per partite importanti – ha aggiunto il mister rossonero alla vigilia della sfida con lo Spezia – Se capiterà l’occasione giusta il club si farà trovare pronto, altrimenti rimarremo così… Tomori si è fatto male, ma spero che perderà solo 3-4 partite”.
Se stai per affrontare un colloquio di lavoro, scopri come devi metterti seduto. Cambia tutto…
Tornano nella settimana dal 18 al 23 novembre le “Giornate FAI per le Scuole”, manifestazione…
L'Agenzia delle Entrate ha iniziato i suoi controlli. È allarme per tutti Se si vuole…
Sabato: Tempo stabile durante la giornata con cieli per lo più soleggiati su tutta la…
“Io confido che quella del 26 novembre sarà l’ultima conferenza stampa e quindi auspico che…
“Dio non voglia che ci sia un terremoto, ma per come è stato studiato il…