“Pio La Torre e Rosario Di Salvo sono morti per il futuro di questa terra, per le giovani generazioni. Perché speravano in una Sicilia e in un’Italia migliore. Con le loro azioni e il loro impegno nel contrasto al sistema di potere politico-mafioso hanno affermato il diritto di avere diritti.
Il loro impegno non è stato solo eroico ma ha coniugato visione e progetto. Proseguire in questa visione è il miglior modo per ricordarli”.
Lo ha dichiarato il sindaco Leoluca Orlando, durante l’iniziativa che si è tenuta questa mattina nei pressi del monumento, opera del maestro Mauro Giuntini, che ricorda il segretario regionale del Partito comunista Pio La Torre e il suo collaboratore Rosario Di Salvo, uccisi dalla mafia 39 anni fa.
Alla manifestazione hanno preso parte, oltre al vice sindaco Fabio Giambrone e all’assessora alla Scuola Giovanna Marano, anche i rappresentanti della Rete Scuole “Rosa noce” e delle Associazioni che hanno dato vita quattro anni fa alla sottoscrizione nazionale che ha permesso di realizzare la scultura nel giardino di via Nazario Sauro.
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