Categories: Top News

Pil in netto calo anche all’inizio del 2021

ROMA (ITALPRESS) – “Il quadro generale porta a una stima della variazione del PIL per il mese di gennaio del -0,8% su dicembre, il quinto calo consecutivo, e del -10,7% sullo stesso mese del 2020, dato che pone una seria ipoteca sull’evoluzione del primo trimestre con evidenti conseguenze sulle performance complessive dell’anno in corso.

Appare molto ambizioso il target governativo di crescita attorno al 6%, ormai una scommessa molto rischiosa tutta giocata sulle capacità di utilizzo rapido ed efficace delle risorse europee”. Lo evidenzia Confcommercio nel rapporto Congiuntura.
“Il 2021 si è aperto con segnali di peggioramento della situazione sanitaria e con il conseguente inasprimento e prolungamento, in molti Paesi, delle misure di contrasto alla pandemia – spiega l’associazione di categoria -. Nell’incertezza riguardo alla “matematica” dell’epidemia a causa dell’assenza di una stima dell’efficacia delle misure di contrasto, la collocazione temporale del momento della normalizzazione e, quindi, della ripresa economica, diventa un esercizio di speranza più che di proiezione di tendenze ragionevolmente prevedibili”.

“Pure immaginando una ripresa nella tarda primavera, assumendo vasta efficacia delle attuali campagne vaccinali in Italia e nei paesi partner commerciali, di fatto le restrizioni all’attività produttiva si protrarranno ancora a lungo. L’esercizio di realismo cui si è obbligati porta a non escludere un mancato rimbalzo dell’economia italiana nel 2021, deludendo le aspettative di un concreto recupero di ampia parte delle perdite di prodotto e di consumi patite nel 2020”, sottolinea Confcommercio.
“Il 2021 inizia più in salita del previsto: ancora emergenza Covid, dati sui consumi in calo e Pil in forte riduzione. Difficile immaginare il rimbalzo previsto dal Governo nei prossimi mesi – commenta il presidente di Confcommercio Carlo Sangalli -. Una situazione gravissima che rischia di peggiorare con la crisi politica in atto. Le imprese che sono allo stremo hanno bisogno di tre certezze: indennizzi immediati e commisurati alle perdite subite, regole chiare sulla riapertura delle loro attività, un progetto condiviso sull’utilizzo efficace del Recovery Plan”.

Redazione

Recent Posts

Meteo Sicilia di mercoledì 20 novembre

Nuvolosità in transito al mattino e al pomeriggio sulle zone occidentali della regione con possibilità…

42 minuti ago

Rafforzata la rete della farmacie di Palermo e provincia

“Grazie all’instancabile e puntuale attività svolta da Federfarma Palermo-Utifarma in tutte le sedi istituzionali, regionali…

1 ora ago

Nasce la Fondazione Giulia Cecchettin contro la violenza sulle donne

Contrastare la violenza sulle donne e operare per la parità di genere in una società…

3 ore ago

Il centrosinistra vince in Umbria ed Emilia Romagna con Proietti e De Pascale

Michele de Pascale e Stefania Proietti sono i nuovi presidenti di Emilia Romagna e Umbria.…

3 ore ago

Donna investita e uccisa da un’auto a Partinico, nel palermitano

A Partinico, in provincia di Palermo, una donna è morta dopo essere stata investita sulla…

3 ore ago

INPS, 5 anni di contributi ‘regalati’ se hai iniziato a lavorare in questo anno: rivoluzione mai vista prima

L'INPS ti può regalare 5 anni di contributi, ma solo se hai iniziato a lavorare…

4 ore ago