Piazza Armerina, arrestato mentre trasportava 1700 piante di marijuana
Piazza armerina. Nella giornata di ieri la Polizia di Stato di Enna ha tratto in arresto un piazzese, AGUGLIA Gianluca Giuseppe, classe 1978, con precedenti di polizia, colto in del delitto di furto aggravato (624-625) e trasporto e detenzione ai fini di spaccio di Kg. 103 di piante di marijuana sativa (art. 73 D.P.R. 309/90 comma 5), trasportata a bordo del veicolo sul quale viaggiava.
Piazza Armerina: la dinamica dell’arresto
L’arresto trae origine dall’implementazione dei servizi finalizzati alla prevenzione dei reati in genere – voluta dal Sig. Questore di Enna Dr. Antonino Pietro Romeo – in occasione dell’inizio della stagione estiva, si monitorava il centro della città dei mosaici.
In particolare, gli uomini della volante del Commissariato di P.S. di Piazza Armerina, in servizio di controllo del territorio, transitando dalle vie di accesso a quel centro notavano un furgone, condotto dal nominato in oggetto mentre procedeva nella corsia opposta ad alta velocità in direzione opposta alla loro. Gli agenti, riconoscendo il soggetto invertivano il senso di marcia e si ponevano al suo inseguimento. Dopo qualche chilometro, il furgone arrestava repentinamente la marcia del furgone ed il conducente tentava la fuga a piedi tra i palazzi.
Dopo un breve inseguimento dell’AGUGLIA, quest’ultimo veniva raggiunto e bloccato agenti. Ispezionando il furgone, abbandonato poco prima, nel vano posteriore venivano trovate numerose piante di marijuana appena estirpate, successivamente quantificate in circa 103 kg. ed in numero di oltre 1700. L’uomo vistosi scoperto dai poliziotti, riferiva di aver appena asportato le piante di marijuana in provincia di Catania.
Le piante provenivano da un fondo agricolo in località Ramacca
A questo punto gli agenti si recavano nei luoghi indicati dal soggetto fermato, raggiungendo un fondo agricolo, in località Ramacca, ove insisteva una vasta coltura di canapa industriale. Gli investigatori armerini notavano inoltre che la rete posta a recinzione del confine sulla strada statale era stata in parte divelta e proprio nelle vicinanze di tale varco si constatavano, per una vasta area, i segni della fresca estirpazione delle piante di marijuana che avrebbero dovuto dimorare. Le piante presenti in coltura nel fondo, fra l’altro, avevano caratteristiche di maturazione e dimensioni del tutto simili a quelle trovate in possesso all’AGUGLIA.
Presi contatti con il proprietario del fondo agricolo in argomento questi, proprietario di alcuni ettari di terreno adibiti a coltivazione di cannabis sativa (a basso contenuto di principio attivo, utilizzata per il settore tessile e chimico), in agro di Ramacca, riferiva che in effetti dalla sua piantagione, regolarmente autorizzata, vi era un ammanco di piante, estirpate di fresco, per un’area di circa 340 mq.