Categories: Top News

Piantedosi “Mai consegnati migranti alla Libia dopo soccorsi”

MILANO (ITALPRESS) – “L’Italia non ha mai consegnato alla Libia migranti raccolti in operazioni di soccorso coordinate o direttamente effettuate dall’Italia. Quella sentenza va letta bene, non va data alle sentenze una lettura di tipo politico o ideologico”. Così il ministro dell’Interno, Matteo Piantedosi, a margine della sigla di un accordo in prefettura a Milano per la gestione dei beni confiscati alla criminalità organizzata, a proposito della sentenza della Corte di Cassazione che mette fuorilegge la prassi e gli accordi internazionali che prevedono sussidi alla Guardia Costiera libica affinchè freni i flussi migratori. Si tratta di “una sentenza collocata temporalmente in un momento preciso in cui la Libia aveva determinate condizioni. Le collaborazioni con l’Ue erano finalizzate a portare la Libia a superare le situazioni di quel momento”, ha spiegato.“Tra gli elementi importanti di lettura della sentenza ci sono dei principi a cui il governo si è sempre attenuto nel regolamentare l’attività di rimpatrio. Chiunque interviene deve coordinarsi con le autorità competenti in materia. Non ci può essere uno spontaneismo. L’importante è che ci sia coordinamento”, ha aggiunto Piantedosi.

– Foto: Agenzia Fotogramma –

Redazione

Recent Posts

Meteo Sicilia di lunedì 23 dicembre

Al mattino instabilità sui settori settentrionali dell’Isola con piogge sparse e neve sui rilievi oltre…

1 minuto ago

Agrigento, scoperto arsenale a disposizione cosche mafiose, un arresto

I Carabinieri del Comando Provinciale di Agrigento, con il supporto dello Squadrone Eliportato Cacciatori di…

8 minuti ago

Francesca Fagnani, finalmente si sbottona su Teo Mammucari: “Ho preparato…” | Altro che tutto spontaneo

Finalmente Francesca Fagnani si rilancia su quello che è successo con Teo Mammuccari. Altro che…

12 ore ago

Lagalla tira le somme di metà mandato, “Palermo in crescita”

Un appuntamento per tracciare un bilancio su quanto realizzato e su quanto ancora c’è da…

15 ore ago