Piano rifiuti pronto entro dicembre: polemica tra Orlando e Musumeci

L’emergenza rifiuti si fa sempre più grave e la Regione scende in campo con il tanto annunciato piano rifiuti, che sarà però operativo entro dicembre 2018.

Dopo mesi di attesa, la giunta guidata dal presidente della Regione Nello Musumeci ha approvato il piano rifiuti, presentato dal neo-assessore Alberto Pierobon, per contrastare l’emergenza in corso.

Il presidente Musumeci lo ha annunciato sottolineando: “Sarebbe bastato semplicemente leggere il titolo della delibera adottata dalla giunta regionale il 6 aprile, ‘Gestione del ciclo integrato dei rifiuti – Piano stralcio – Approvazione’, per capire quale fosse il contenuto. Oppure andare a rileggere il resoconto stenografico del mio intervento in Aula all’Ars, lo scorso 23 gennaio, in occasione della discussione di alcune mozioni sui rifiuti.

Entrambi gli atti sono scritti in accettabile italiano e, quindi, di facile comprensione per tutti. Tranne che non si voglia fare solamente demagogia per conquistare qualche titolo sui giornali. Fin dall’insediamento, questo governo è stato chiarissimo sul crono-programma: il Piano dei rifiuti entro dicembre 2018. Frattanto, insieme all’assessore Alberto Pierobon e al consulente, Aurelio Angelini, abbiamo preannunciato e poi predisposto un ‘Piano stralcio’, con l’obiettivo di individuare gli interventi più urgenti e anche per sostenere la raccolta differenziata attraverso l’impiantistica minima, necessaria e sufficiente in questa di fase di transizione. Questa è la realtà. Tutto il resto solo polemiche inutili e pretestuose”.
La verità è che Palermo, e tutta la Sicilia non possono più aspettare, il capoluogo è invaso dai rifiuti, dalle periferie fino alle vie del centro.

Piano rifiuti: Orlando si scusa e punta il dito contro la Regione

Il Sindaco non nasconde le “evidenti carenze della Rap” nella raccolta dei rifiuti, differenziata in primis, ma ritiene “inaccettabile che qualcuno se ne approfitti”.

Leoluca Orlando punta il dito contro la Regione. E dopo la nota-esposto alla Procura della Repubblica e alla Corte dei conti del dirigente generale del dipartimento regionale Acque e rifiuti, Salvo Cocina, Orlando risponde con una contro-denuncia.

“La Rap – afferma il primo cittadino– è una società pubblica e tale rimarrà. Con buona pace dei privati speculatori, che ad esempio a Roma tengono sotto scacco la sindaca Raggi. Ciò detto, c’è stato un semplice incidente, un guasto tecnico al Tmb, e abbiamo chiesto alla Regione di utilizzare un impianto mobile di proprietà di un privato, che negli anni scorsi la stessa Regione ha autorizzato a operare dentro Bellolampo. La stessa Regione ci ha obbligato ad accogliere per mesi i rifiuti della provincia, per questo motivo la sesta vasca si è riempita”.

Sui guasti a Bellolampo, Orlando precisa: “Abbiamo presentato una denuncia alla Procura della Repubblica e alla Corte dei conti contro ignoti”. “Ci sono dei rami istituzionali che, anziché collaborare durante l’emergenza, ne approfittano per creare ulteriori problemi. La conseguenza, certamente non voluta, è creare difficoltà nella gestione pubblica dei rifiuti. Noi nel dubbio ci siamo rivolti alla Procura”.

In merito alla differenziata che in città non decolla sia per l’inefficienza del servizio che per l’inciviltà dei cittadini, Orlando precisa: “Chiedo scusa e comprensione a tutti i cittadini” dice Orlando, che al contempo lancia “un appello alla civiltà, soprattutto alla borghesia indolente che abita nel quartiere Libertà”.

Il nuovo piano prevede ampliamento delle discariche e incentivi per chi differenzia e sostituzione delle 18 società di regolamentazione dei rifiuti (Srr) con nove ambiti territoriali ottimali (Ato).

 

La risposta del presidente Musumeci

“Le dichiarazioni del sindaco di Palermo appaiono inspiegabili nei toni e nei contenuti. La recente condotta della Rap è oggetto di una attenta valutazione da parte degli uffici della Regione, senza alcun pregiudizio. Le strutture regionali sono state collaborative e continueranno a esserlo. L’unico nostro interesse è far rispettare il cronoprogramma concordato e riuscire ad assicurare, finalmente, ai cittadini un servizio efficiente e adeguato. Maggiormente avvertito in una città che si colloca da anni agli ultimi posti nell’Isola per la raccolta differenziata. Tutto il resto appare inutile polemica, che spero lasci il posto a un confronto sereno sulle cose da fare fra le due amministrazioni”. Ha affermato il presidente della Regione Siciliana, Nello Musumeci, dopo le dichiarazioni del sindaco di Palermo, Leoluca Orlando.