A 25 anni dalla morte dei giudici Giovanni Falcone e Paolo Borsellino, nell’aula bunker dove si sono tenuti tanti processi di mafia a partire dal maxiprocesso riecheggiano le note di un pianoforte. Grazie alla rassegna Piano City Palermo questo “spazio emozionante – ha spiegato in apertura il sovrintendente del teatro Massimo Francesco Giambrone – finalmente risuona di musica”.
Ad esibirsi sono stati chiamati quattro artisti siciliani, prima Carlotta Maestrini, prodigio di 11 anni, poi Elisa d’Auria, Giuseppe Spataro e Marcello Bonanno.
“È una tempesta di emozioni – ha detto il sindaco Leoluca Orlando – essere nell’aula bunker dove sono stato tante volte come parte civile accanto ai parenti delle vittime di mafia, accanto a Nando Dalla Chiesa. Ed essere qui con Milano (è presente anche l’assessore milanese alla Cultura Filippo Del Corno, ndr) è segno di un nuovo equilibrio, di una nuova armonia conquistata”.
Non è questo l’unico appuntamento di Piano City che il sindaco ha deciso di vedere ma anche il concerto dedicato a Pino Daniele e ai neomelodici allo Zen e domani mattina all’alba quello di Gilda Buttà al porticciolo di Mondello.
Nell’aula bunker “oggi c’è anche Mariangela Longo, dell’istituto musicale Toscanini il cui padre – ha concluso Orlando – è stato ucciso dalla mafia. Ci siamo messaggiati. Una tempesta di emozioni, le ho scritto”.
Con il Superbonus 100% un semplicissimo requisito ti permette di ristrutturare casa senza dover tirare…
Vicino alla cancellazione dal palinsesto Ballando con le Stelle. Milly Carlucci è costretta a mettere…
Un test sulla bella Sicilia, ci sono risposte che nemmeno i veri siculi conoscono, la…
Attento alle banconote false, se paghi qui te le prendi sicuramente. Situazione pericolosa I temi…
Le offerte di Natale all'Ikea sono fuori di testa: non approfittarne è da pazzi. Durante…
Al mattino instabilità sui settori settentrionali dell’Isola con piogge sparse e neve sui rilievi oltre…