Attenzione e impegno da parte del governo Musumeci nei confronti del polo Petrolchimico di Siracusa, oggi al centro di un confronto aperto con i Comuni, le organizzazioni sindacali e gli industriali per delineare le strategie di rilancio e sviluppo dell’area già colpita dalla crisi del comparto aggravata dalla pandemia.
Al tavolo di confronto hanno preso parte il presidente della Regione Siciliana Nello Musumeci, gli assessori regionali alle Attività produttive Mimmo Turano e all’Energia Daniela Baglieri, e in modalità video-conferenza, il prefetto di Siracusa Giuseppa Scaduto, i sindaci di Augusta, Floridia, Melilli, Priolo e Solarino, i rappresentanti di Confindustria Siracusa, della Camera di Commercio Sud Est Sicilia, tutte le sigle sindacali, la deputazione regionale del territorio e i direttori generali dei dipartimenti regionali Attività produttive, Energia e Programmazione.
«Il governo regionale – ha detto il presidente Musumeci – intende accompagnare le imprese dell’area del Petrolchimico siracusano nel processo di riconversione e decarbonizzazione secondo le linee per la tutela dell’ambiente dettate dall’Ue. Raccoglieremo le proposte che ci giungono dal territorio che formalizzeremo in Giunta nei prossimi giorni, affinché il Polo industriale venga ammesso a una quota del Recovery fund con la condizione che questa quota venga utilizzata anche per i processi di riconversione degli impianti.
Ognuno deve fare la sua parte. Il governo regionale si impegna, per la sua competenza, a fare da cerniera fra il territorio e il governo centrale e ad intervenire per quanto riguarda le infrastrutture, la dichiarazione di area di crisi complessa e alcuni processi formativi del personale. Lo Stato farà la sua».
«L’ampio apprezzamento per l’iniziativa della Regione sul petrolchimico di Siracusa da parte dei sindaci, delle imprese e dei sindacati – ha sottolineato l’assessore Turano – ci conferma di essere sulla strada giusta. L’obiettivo della Regione è quello di individuare una strategia condivisa e rapida che permetta in accordo con lo Stato di sostenere questo importante comparto produttivo duramente colpito dalla crisi, di salvaguardare i livelli occupazionali e di proseguire nel necessario percorso di riconversione e decarbonizzazione».
«Da una crisi c’è sempre un’opportunità – ha detto l’assessore Baglieri – questo governo sta portando avanti una visione della Sicilia nei vari Tavoli, quale piattaforma per le strategie di decarbonizzazione in accordo con il ‘green deal’ europeo e la politica nazionale, a partire dalla candidatura dell’Isola a ospitare il Centro nazionale per l’idrogeno. Siracusa, in questa ottica, svolge un ruolo chiave nella filiera produttiva. La sfida e insieme l’opportunità è quella di attrarre investimenti e indirizzarli per avere maggiore impatto occupazionale e nuove imprese legate alla filiera energetica».
Nel corso del Tavolo è stato definito il cronoprogramma dei prossimi passaggi: raccolta delle istanze dal territorio del polo industriale (Comuni, sindacati e imprese), che dopo il primo di aprile saranno elaborate in un Protocollo di intesa, da deliberare in Giunta e presentare successivamente a Roma per rientrare nel Piano nazionale di ripresa e resilienza.
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