Petralia Soprana, in provincia di Palermo, è il Borgo più Bello d’Italia 2019. Dopo il trionfo nel 2014 di Gangi, nel 2015 di Montalbano Elicona e nel 2016 di Sambuca di Sicilia, il borgo abbarbicato sulle Madonie si aggiudica la sesta edizione del concorso nazionale promosso dall’associazione “I Borghi Più Belli d’Italia” in collaborazione con la trasmissione di Rai3 “Alle falde del Kilimangiaro”.
Dopo la proclamazione di ieri sera in diretta Tv in paese è stata festa fino a notte fonda con la banda musicale e brindisi in piazza.
Il sindaco Pietro Macaluso parla di “vittoria meritata di una intera comunità e di tutte le Madonie. Ora tutta Italia sa che può venire a vistare un grande paese dove arte e cultura sono di casa”.
I borghi in gara sono stati venti su un totale di 60 paesi concorrenti che hanno preso parte ad una lunga gara. Petralia, ha ottenuto il maggior numero di voti, risultante dalla sommatoria del voto popolare, espresso via televoto, e del voto della giuria di esperti. In particolare il voto popolare è valso per il 50% del totale. Il rimanente 50% è stato suddiviso tra i tre giurati, Philippe Daverio, Filippa Lagerback e Mario Tozzi.
In ultima battuta Petralia Soprana ha avuto la meglio su Subiaco(Lazio), Mel(Veneto) e Guardagrete(Abruzzo).
Il merito va all’amministrazione del piccolo paese che è riuscita a preservare e valorizzare il patrimonio di Petralia con la sua storia e la bellezza del suo territorio.
Petralia Soprana è il più alto paese delle Madonie, domina un ampio paesaggio che spazia dalle cime innevate dell’Etna, alla città di Enna e ai monti del palermitano e poi le ampie vallate e i corsi d’acqua delle campagne che la circondano.
La sua posizione regala panorami mozzafiato in special modo nei giorni in cui le nuvole stratificate alle quote più basse regalano paesaggi sospesi e tramonti spettacolari. Petralia Soprana è raggiungibile dall’autostrada Palermo-Catania svincolando a Tre Monzelli e proseguendo per la SS 120.
Il paese conserva la struttura urbanistica di tipo medievale con le tipiche stradine che si snodano tra palazzi nobiliari e chiese, con le piazze circondate da costruzioni che si affacciano sul belvedere.
Gli abitanti di Soprana sono residenti in ben 32 borgate disseminate nel territorio nella vallata, segnata dal fiume Salso, i borghi e piccoli insediamenti rurali, sorsero tra il XVI e il XVIII secolo, per effetto della politica di ripopolamento delle campagne e per l’esigenza di espandere le colture agrarie.
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