Pestaggio agente della Municipale a Palermo, presi i 4 responsabili
La Procura di Palermo ha chiesto e ottenuto dal gip la misura cautelare per quattro persone tra cui il figlio del boss di Porta Nuova Tommaso Di Giovanni, Salvatore, accusate del pestaggio di due vigili urbani avvenuto nel mercato storico della Vucciria il 25 novembre scorso.
Di Giovanni, 32 anni e alle spalle una condanna per lesioni a due extracomunitari, è finito in carcere. Due indagati sono ai domiciliari. Un quarto è ricercato. Gli indagati sono accusati a vario titolo di lesioni e resistenza a pubblico ufficiale.
Le vittime stavano effettuando dei controlli in via dei Chiavettieri quando sono state circondate, mentre erano ancora in auto, da un gruppo di uomini. Uno dei vigili è stato colpito con una bottiglia in faccia, e preso a calci e pugni. L’indagine è stata coordinata dal procuratore di Palermo Maurizio de Lucia.
Il citato provvedimento restrittivo, emesso al culmine di una mirata attività investigativa coordinata dalla Procura della Repubblica di Palermo, si inserisce in una più ampia cornice di iniziative finalizzate al contrasto dei recenti episodi di violenza, culminati anche con una sparatoria ed un omicidio, che hanno interessato i luoghi della c.d. “movida” del centro cittadino.
Le indagini immediatamente avviate dagli investigatori hanno consentito di dare pronta risposta al grave episodio di violenza, permettendo di ricostruire le varie fasi dell’aggressione e di identificare e segnalare all’Autorità Giudiziaria i quattro soggetti.
“L’amministrazione esprime apprezzamento e gratitudine nei confronti della Questura di Palermo che ha condotto le indagini che hanno portato all’arresto dei soggetti indagati di aver aggredito lo scorso novembre agenti della polizia municipale, in servizio in via dei Chiavettieri durante l’attività di controllo delle zone della movida”. Lo hanno detto in una nota congiunta il sindaco Roberto Lagalla
“La polizia municipale, negli ultimi mesi, ha moltiplicato gli sforzi nelle aree della movida cittadina, contribuendo in modo concreto all’attività di controllo del territorio, effettuata insieme alle forze dell’ordine, sempre nell’interesse dei cittadini che vivono in modo sano le ore di svago notturno e dei commercianti che svolgono il proprio lavoro nel rispetto delle regole”, ha concluso.