Nella giornata che preannuncia l’ennesimo colpo di teatro firmato Zamparini (in arrivo l’ex d.s del Catania Lo Monaco), il Palermo affronta all’Adriatico il Pescara di Stroppa.
Riflettori puntati su Gasperini che punta ancora una volta sul 3-4-3. Il tecnico del Palermo sceglie Donati come centrale del terzetto difensivo ed esclude Miccoli, che parte dalla panchina, preferendogli l’ex Novara Giorgi come partner d’attacco di Hernandez. Nel Pescara spazio alla rivelazione Quintero e alla coppia d’attacco Caprari-Vukosic. Per tutto il primo tempo i rosanero si oppongono ad un volenteroso Pescara che trova in Caprari e Quintero gli interpreti offensivi più pericolosi. Buona la reazione della difesa palermitana che riesce a contrastare con Muñoz gli attacchi provenienti dalla sinistra. Il Palermo arriva solo raramente al tiro e sempre in maniera piuttosto confusa. Al ’18 Hernandez fallisce due volte il goal sulla ribattuta del portiere abruzzese. Il Pescara si esibisce in un buon fraseggio rasoterra che mette in difficoltà il centrocampo dei rosanero. Al ’35, su un tiro di Vukosic dal limite dell’area, Von Bergen respinge con la mano. Doveri valuta l’episodio come chiara occasione da goal ed espelle il difensore svizzero. Il Palermo, in dieci, conclude il primo tempo in affanno con Garcia che si abbassa sulla linea difensiva.
Nella ripresa Gasperini sostituisce Giorgi con Mantovani riposizionando il terzino argentino sulla fascia destra. Al rientro dagli spogliatoi il clima della partita si fa teso con il Palermo che si limita a difendersi dagli attacchi del Pescara. A metà del secondo tempo Stroppa inserisce Weiss e Abbruscato nel tentativo di approfittare della superiorità numerica. Nel Palermo invece Hernandez, isolato nella trequarti abruzzese, non riesce mai ad essere pericoloso. A dieci minuti dalla fine Gasperini inserisce Miccoli per lo spento Ilicic. L’ingresso del leccese non produce tuttavia alcun beneficio. Al ’41, nel momento peggiore del Palermo, gli abruzzesi trovano il goal con Weiss che batte Ujkani con un potente destro da venticinque metri. A due minuti dalla fine Abbruscato, in contropiede, fallisce il raddoppio. Il Palermo esce sconfitto dall’Adriatico confermando il periodo di pessima forma e sollevando numerosi dubbi sulla sua permanenza nella massima serie.
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