Pescara-Catania 2-1: i rossazzurri avrebbero meritato qualcosa di più… del pareggio
Pescara-Catania 2-1: il 2012 rossazzurro finisce con una grande amarezza, la squadra di mister Maran chiude l’anno con una sconfitta immeritata, a dir poco. Ancora una volta, risultato alla mano, risu…
di redazione
Calcio Catania: Pescara-Catania 2-1: il 2012 rossazzurro finisce con una grande amarezza, la squadra di mister Maran chiude l’anno con una sconfitta immeritata, a dir poco. Ancora una volta, risultato alla mano, risulta determinante un errore degli ufficiali di gara, che annullano ingiustamente il gol dell’1-2, firmato da Marchese dopo la prodigiosa respinta di Perin sul tiro di Spolli. Le immagini dimostrano la regolarità della posizione del numero 12 rossazzurro al momento del tiro. Se fosse stato giudicato correttamente, l’episodio, registrato in apertura di ripresa, avrebbe consentito al Catania di non andare incontro a quel senso di fatica che è stato l’unico limite, per Izco e compagni, nel contesto di una gara per lunghi tratti dominata. Tre le occasioni nitide per il vantaggio, nel primo quarto d’ora: Gomez su assist di Barrientos, tiro di poco fuori misura; palo di Castro in diagonale; “sassata” di Izco sull’esterno della rete. Al 23′ quello che rimarrà a lungo l’unico tiro in porta di un Pescara tatticamente e tecnicamente alle corde: Celik dal limite, palla in fondo al sacco, 1-0. Il Catania non si lascia prendere dalla frenesia, Gomez e Barrientos, con Castro a completare il tridente in veste di centravanti atipico, sono sempre attivi. Al 35′, perfetto spunto di Izco e magico disegno di Barrientos: 1-1, terzo gol stagionale del “Pitu”. Nel finale della frazione, risentimento muscolare per Alvarez: al suo posto Bellusci, farà bene anche da esterno destro. Con Celik, nella ripresa, il Pescara ci riprova ma trova sulla sua strada un attento Andujar. Ben più incisivo il Catania: Spolli obbliga Perin al prodigio, il portiere nulla può sul tap-in di Marchese. L’off-side non c’è ma viene segnalato, così si rimane sull’1-1 nel momento cruciale. Pioggia e stanchezza limitano i rossazzurri, comunque costantemente più pericolosi dei padroni di casa: Almiron e Bellusci sfiorano ancora, infatti, il gol; per il Pescara, solo un sussulto causato da una palla pericolosamente danzante in area e dall’inserimento di Caprari. Ci si avvia con rammarico a registrare un pareggio stretto rispetto ai meriti della squadra dell’Elefante quando gli adriatici conquistano una punizione: al 95′, Togni pesca il jolly dal mazzo e fa esplodere lo stadio “Cornacchia”. Il Catania incassa la sconfitta. Nonostante abbia giocato una buona gara. Il calcio non sempre è giusto.