PESCA: D’ANTRASSI, CONSORZI RIPOPOLAMENTO ITTICO DA 11 A 4

Regione Sicilia

“Degli undici consorzi di
ripopolamento ittico ne rimarranno solo quattro, un solo consorzio
per ciascuna fascia costiera”. Ad anticiparlo e’ l’assessore alle
Risorse agricole e alimentari della Re…

Regione Sicilia

di redazione

“Degli undici consorzi di
ripopolamento ittico ne rimarranno solo quattro, un solo consorzio
per ciascuna fascia costiera”. Ad anticiparlo e’ l’assessore alle
Risorse agricole e alimentari della Regione Siciliana, Elio
D’Antrassi, che ha nominato sei commissari straordinari, dopo gli
accertamenti delle violazioni degli enti, per assicurare la
gestione amministrativa degli enti esistenti nell’attesa di un
riordino generale. Una riorganizzazione che dovra’ essere
effettuata entro 60 giorni dalla pubblicazione della legge
finanziaria, che ha previsto la soppressione di molti consorzi.
Questi i commissari: Sabbatino Donatella per i due consorzi,
“Golfo di Patti” e “Eolie”, Fausto Piazza per “Golfo di Catania” e
“Peloritani ionici”, Bernardo Campo per “Agrigento1” e “Taormina”,
Giovanni Rovito per “Villafranca-Pace del Mela” e “Nebrodi”,
Sebastiano Bellanti per “Golfo di Gela” e “Golfo di Siracusa”,
Vincenzo Lo Castro per il consorzio “Golfo di Castellamare”.
I quattro consorzi di ripopolamento ittico che saranno confermati
con il decreto di riordino cambieranno in “Consorzi di gestione e
ripopolamento di fascia costiera”, i sette non confermati saranno
liquidati con modalita’ stabilite di concerto con l’assessore
regionale per l’Economia. Il nuovo asset prevede la riduzione di
questi enti in nuovi organismi geograficamente ed omogeneamente
individuati nelle zone: costa ionica, da Capo Peloro a Capo
Passero; costa meridionale, da Capo Passero a Capo Lilibeo, isole
Pelagie e Pantelleria; costa eoliana, da Foce del fiume Pollina a
Capo Peloro e isole Eolie; costa tirrenico-occidentale, da Capo
Lilibeo a Foce del fiume Pollina, isole Egadi e Ustica.
L’assessore D’Antrassi spiega: “Abbiamo avviato una nuova fase.
Non si tratta solo di rimuovere gli sprechi passati, ma di
intervenire radicalmente per una riorganizzazione generale. A
cominciare dalla definitiva attribuzione delle competenze di
questi consorzi per ricondurli a un contesto di governance che sia
espressione di principi di razionalizzazione della loro attivita’
e del contenimento della spesa”.
sts/ef
171545 Mag 12 NNNN