Palermo, 22 feb – Si sono incontrati questa mattina il Presidente della Regione Siciliana, Rosario Crocetta, e l’assessore alla Pesca, Dario Cartabellotta, per esaminare la situazione del settore, in seguito all’incontro avvenuto ieri presso il Ministero dello Pesca, a Roma.
Alla luce dei documenti forniti si evince con chiarezza, sostiene una nota della Regione, he la regione sulla base dell’art. 14 dello statuto, ha competenza esclusiva in materia di pesca; che pertanto il piano ”nazionale” regionale della Sicilia può essere approvato solo dalla Regione Siciliana, come per altro determinato dalla decisione del 20 aprile 1988 della Corte Costituzionale che dichiara testualmente “spetta alla Regione Sicilia la pesca del novellame di sarda e di anguille nel proprio mare territoriale; conseguentemente annulla la circolare della Marina mercantile avente ad oggetto proprio il novellame di sarde e di anguilla“; che sul piano nazionale della pesca del 27 dicembre 2010 recepiva il piano regionale, tra l’altro perfettamente compatibile con la tutela dell’ambiente e le disposizioni comunitarie; che Bruxelles non ha mai sollevato opposizione avverso al piano della nazionale-regionale siciliana.
E’ dunque intenzione della Regione Siciliana riadattare un decreto che autorizzi i piccoli pescatori alla pesca del novellame in alcune zone e con rispetto delle norme ambientali, previa comunicazione preventiva al Ministero e a Bruxelles.
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