ENNA – Si appostava di continuo sotto casa, la chiamava insistentemente al telefono e la pedinava.
Tutti questi fatti hanno portato il giudice ad emettere nei confronti di un 40enne di Enna, la misura cautelare del divieto di avvicinamento alla vittima. La donna, una libera professionista, da qualche tempo viveva un vero e proprio incubo, ossessionata dalle continua chiamate dell’uomo che si faceva trovare appostato anche dove lavorava. La pedinava sia in auto, che a piedi. Il provvedimento è stato eseguito dagli uomini della squadra mobile di Enna, diretti dal vice Questore aggiunto Gabriele Presti e coordinati dal commissario capo Emanuele Vaccaro.
Il provvedimento arriva dopo un primo ammonimento da parte del questore, che però non aveva avuto nessun effetto sullo stalker, che ha continuato a perseguitare la sua vittima. A carico dell’uomo è stata eseguita la misura del divieto di avvicinamento non solo alla vittima, ma anche ai luoghi che abitualmente frequenta. Divieto anche di comunicazione in qualsiasi forma: telefonate, mail, messaggi, in attesa del proseguimento del processo penale.
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