Perplessità e dubbi su iscrizione all’Albo degli amministratori giudiziari dei beni sequestrati alla mafia
L’imminente entrata in vigore del Regolamento sulle “Disposizioni in materia di iscrizione nell’Albo degli amministratori giudiziari”, pubblicato in Gazzetta ufficiale il 24 gennaio 2014, sta provocando non poche tensioni.
Il presidente dell’ordine dei Dottori Commercialisti ed Esperti Contabili di Palermo, Fabrizio Escheri, ha inviato una lettera al commissario Laurini segnalando che: “tale normativa seppur finalizzata a regolamentare un campo delicato di attività professionale di tanti commercialisti, che con il loro impegno contribuiscono all’azione di contrasto posta in essere dallo Stato contro la criminalità mafiosa, rischia di creare non poche incertezze e difficoltà, contenendo talune incongruenze ed ambiguità. Chiediamo l’autorevole intervento del Consiglio Nazionale – continua Escheri – affinchè il Ministero provveda urgentemente a rinviare i termini indicati nel D.M. 160 e al fine di correggere gli elementi di criticità in esso contenuti. Auspico pertanto che, con l’urgenza necessaria, il Consiglio Nazionale possa efficacemente intervenire nelle sedi opportune al fine di correggere le incongruenze segnalate. Ciò non solo nell’interesse dei colleghi amministratori giudiziari, impegnati nel supporto alle istituzioni per ricondurre nell’alveo della legalità beni ed aziende sequestrati o confiscati alla criminalità organizzata, ma nell’interesse del corretto funzionamento di tale importante sistema di contrasto alle mafie che sono un grave ostacolo allo sviluppo del Paese”.