Palermo – Il procuratore generale Mirella Agliastro ha chiesto la conferma dell’ergastolo per Samuele Caruso, imputato dell’omicidio della studentessa diciassettenne Carmela Petrucci e del ferimento della sorella di lei, Lucia, sua ex fidanzata. Il fatto avvenne a Palermo il 19 ottobre 2012 e Caruso, oggi 25enne, e’ stato condannato alla massima pena in tribunale, davanti al Gup, col rito abbreviato. Oggi il pg Agliastro, davanti alla Corte d’assise d’appello, ha ribadito la tesi della colpevolezza dell’imputato, sostenendo la sua perfetta capacità di intendere e di volere sia al momento del fatto che successivamente: proprio su questo avevano fatto e faranno leva i difensori sia nel primo che nel secondo giudizio, anche se una superperizia ordinata dal Gup Daniela Cardamone confermò la sanità mentale dell’imputato. La Agliastro ha ribadito che, se un giorno Caruso uscisse dal carcere, sarebbe una continua minaccia nei confronti della sorella superstite: era infatti Lucia Petrucci, che con l’assassino reo confesso aveva avuto una breve relazione sentimentale, l’obiettivo reale dell’agguato, scattato nell’androne di casa delle due ragazze, in via Uditore, a Palermo. La vittima aveva 17 anni, Lucia ne aveva appena compiuti 18.
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