Pensioni, te la chiedono indietro tutta quanta: l’hanno già fatto a tanti | Ecco come risolvere

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Pensioni – sicilianews24.it – Fonte: Depositphotos

Ti chiedono indietro tutta la pensione, lo hanno già fatto con alcuni cittadini. Ecco in che modo è possibile risolvere.

Ostico argomento quello delle pensioni, non sono pochi i cittadini perennemente scontenti del trattamento pensionistico a loro riservato dopo anni e anni di duro lavoro. Insomma, in Italia il sistema pensionistico dovrebbe essere molto semplice. Il lavoratore vede versati i propri contributi, ovvero li vera in maniera autonoma, per garantirsi una vita che sia abbastanza dignitosa al raggiungimento dell’età pensionistica.

Un vero e proprio circolo, quello in cui i soldi entrano e poi escono dalle casse dello Stato per tornare ai cittadini. Una delle polemiche classiche che si sentono da parte degli anziani, è quella di aver pagato tantissimo di contributi, soldi che comunque sono stati sottratti dallo stipendio, per poi prendere pochissimi soldi di pensione.

Un sistema ingiusto? Sì, forse si, ma l’attuale governo Meloni sta lavorando per una nuova equità nei rapporti pensionistici. Già da questo mese sono molti i cittadini che avranno un adeguamento nel cedolino pensionistico.

Ma di recente è venuto alla luce un evento che spaventa tutti i pensionati della penisola, che temono possa succedere anche a loro la stessa cosa.

Guai per un ex finanziere

Singolare ciò che è accaduto a un ex finanziere ormai in pensione per anzianità. L’uomo aveva deciso di sfruttare il sistema misto, ma nel mese di agosto dello scorso anno gli viene recapitata una lettera da parte dell’INPS in cui gli viene detto che c’è un indebito da recuperare da parte dell’ente di più di 12 mila euro e che comunque gli sarebbe stato sottratto l’importo dalle successive pensioni a decorrere del mese di ottobre 2022.

Ovviamente l’ex finanziere non ci sta e decide di rivolgersi alla Corte dei conti per poter difendere i propri diritti. A posteriori occorre anche affermare che effettivamente aveva ragione di ribellarsi a tale imposizione de parte dell’INPS.

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Corte dei conti – sicilianews24.it – Fonte: web

La decisione della Corte dei conti

Proprio grazie all’intervento della Corte dei conti, il pensionato ha avuto il ricalcolo del suo trattamento pensionistico e la conseguente sentenza a suo favore. In buona sostanza la sentenza della Corte dei conti ha affermato che non è possibile imputare nulla a chi è il ricevente dell’assegno. Una valutazione valida soprattutto nel caso in cui ciò che è stato versato in maniera indebita possa essere fatto risalire completamente a un comportamento sbagliato della pubblica amministrazione.

Un recupero parzialmente illecito, in cui il percepente ha sempre agito in buona fede. Quindi il pensionato non ha diritto a ricevere il risarcimento per le rate già pagato, ma per la restate parte non ci sono stati più addebiti da parte dell’Inps.