Pensione anticipata, con questo trucco recuperi fino a 5 anni di contributi I Lasci il lavoro prima

Per molte persone la pensione anticipata può essere un autentica gioia, ora c’è la possibilità di recuperare fin a 5 anni di contributi.

Quando si parla di pensione per molti lavoratori del giorno d’oggi quest’ultima è vista oramai come un’assoluta chimera. Tanto più che si sta parlando, e pure a spron battuto che ora l’età pensionabile sarà al di sopra dei 70 anni di età. In molti che hanno iniziato a lavorare ora dunque, per così dire, si fa dura.

Dati e sondaggi alla mano è anche stato decretato in diverse sedi che, per quanto riguarda anche l’aumento di alcune tasse, il 2024 non è considerato un anno ottimale per decidere di andare in pensione, dal momento che potrebbe, qualora ottenuta con la quota 103, essere parecchio bassa ed esigua.

Ora come ora però si parla anche della possibilità, di contro, dunque osservando l’altro lato, ovvero quello positivo della medaglia, di un possibile anticipo e recupero di ben 5 anni di contributi. Il che dunque, per una persona che è stanca e provata da quasi un trentennio lavorativo, significa cominciare a meditare sul proprio meritato riposo.

Pensione anticipata, i primi requisiti

Sono sempre di più le persone della cosiddetta vecchia generazione, che sono sempre più stanche e desiderose da una parte di prendersi il proprio e già poco fa menzionato meritato riposo, dall’altra di favorire i giovani, che ora come ora sono sempre più impossibilitati a causa dei posti di lavoro mancanti. Una delle prima condizioni che diciamo si tratta della pace contributiva.

Innanzitutto è necessario aver iniziato a versare i contributi a partire dal 1 gennaio 1996 in poi. Sono esclusi tuttavia coloro che ricadono nel calcolo misto e che avevano meno di 18 anni di contributi dal 31 dicembre 1995 e quelli del calcolo retributivo, che avevano, alla stessa data menzionata, almeno 18 anni di contributi versati. Per accedere alla pace contributiva bisogna essere contributivi puri.

Le percentuali in contributi

Se tutti i parametri sono stati rispettati, ora si può incominciare a parlare dei rapporti in percentuale. Si parla per la precisione qui, sul costo del riscatto calcolato, per quanto riguarda i lavoratori dipendenti di un 33%, per i lavoratori autonomi di un 24%, e di un 25,72% per gli iscritti alla Gestione Separata Inps.

Coloro che sono lavoratori interessati al riscatto dei 5 anni di contributi, possono riempire il periodo di vuoto contributivo con riscatto oneroso, si tratta di avvicinare di 5 anni i 20 necessari per accedere alla pensione. È possibile dilazionare fino a 12o rate mensili e l’onere è detraibile al 50% sull’imposta lorda.