PALERMO -“Un partito caserma, della conservazione, il cui senso di appartenenza è ideologico e non ideale”, l’ha definito il parlamentare nazionale Davide Faraone sottolineando che l’obiettivo dei renziani è “un Pd al 40%”.
“Un partito in quarantena, costretto sin dalla sua nascita all’isolamento forzato per paura che si diffondesse al suo interno il virus della democrazia e della partecipazione”, ha aggiunto il deputato regionale all’Ars, Fabrizio Ferrandelli che, alla vigilia del congresso, ha avvertito i dirigenti uscenti del Pd: “Attenti perché la voglia di cambiamento è contagiosa e noi apriremo le porte e le finestre alla società e a tutti quelli che insieme a noi sognano un partito unito, aperto e serio”.
Con queste parole Ferrandelli e Faraone stamattina hanno dato il benvenuto nel Pd ai consiglieri Nino Tuzzolino, ex Grande Sud, Ninni Abbate, eletto con l’Mpa, e Mimmo Fanciuso, ex Amo Palermo, che aderiscono ufficialmente al gruppo Pd della IV Circoscrizione di Palermo e al progetto di Matteo Renzi. I tre consiglieri si aggiungono a Silvio Moncada, presidente della Circoscrizione, al capogruppo dem Serena Potenza e al consigliere Alessandro Schiera.
Con 6 componenti il Pd alla IV Circoscrizione diventa così il gruppo più grande della città e, ancora più importante, tutti i consiglieri si ritroveranno in prima linea a sostenere il progetto del Sindaco di Firenze.
Per Silvio Moncada, presidente della IV Circoscrizione, occorre un cambio di marcia. “ Lavoriamo da un anno – ha detto – per la rinascita di Palermo a partire dai territori e vogliamo anche contribuire alla rinascita del Pd, un partito che deve uscire fuori da via Bentivegna e tornare in strada a risolvere i problemi dei cittadini, così come noi facciamo quotidianamente”.
Per il capogruppo del Pd, Serena Potenza, tra i fondatori del gruppo Renzi a Palermo, “C’è bisogno di un partito pensante e non pesante; un Pd leggero e moderno che sia in sintonia con i bisogni della gente”.
Nino Tuzzolino, che è stato il consigliere di circoscrizione eletto con più voti a Palermo, ha sottolineato la sua scelta definendola “vera, convinta e forte”. Poi ha aggiunto: “Da vent’anni siamo abituati a travasi di voti, di energie e di classe dirigente da sinistra a destra. Stamattina abbiamo invertito la tendenza e nei prossimi mesi lo sarà ancora di più, merito di Matteo Renzi al quale guardiamo con grande simpatia e attenzione”.
Presente stamattina anche il consigliere comunale di Ora Palermo, Fabrizio Ferrara. “Ferrandelli e Faraone – ha detto – dimostrano giorno dopo giorno che sono la sola alternativa per cambiare la politica a Palermo e in Sicilia. Una politica concreta, seria e che soprattutto faccia fare un salto generazionale a una città che troppo spesso si guarda indietro perdendo di vista l’orizzonte comune che è quello di progettare un futuro migliore”.
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