Ghanese a Palermo da 17 anni, ora arriva l’espulsione: mobilitazione
Ghanese a Palermo da 17 anni, si chiama Paul, ha 51 anni e vive alla Missione speranza e carità, col tempo, ha imparato un mestiere ed è uno dei più fidati collaboratori di Biagio Conte.
Ora però il permesso di soggiorno è scaduto ed è scattato nei suoi confronti il provvedimento di espulsione.
Per richiamare l’attenzione sulla vicenda, Biagio Conte è in sciopero della fame ormai da alcuni giorni in piazzetta Anita Garibaldi nel quartiere Brancaccio, dove fu ucciso don Pino Puglisi.
Dalla parte di Conte anche il vescovo Corrado Lorefice, i parroci della zona e i residenti che si alternano nella piazzetta per pregare con lui.
Ghanese a Palermo, l’impegno del sindaco Orlando per trovare una soluzione
“Sto seguendo costantemente e attentamente con l’Assessore Giuseppe Mattina, che cura tra gli altri i servizi anagrafici, la vicenda di Paul, anche in contatto con i suoi legali – ha dichiarato il Sindaco Leoluca Orlando commentando la situazione del migrante Ghanese.
Credo che si debba e si possa trovare una soluzione, come in tanti anche a livello istituzionale stiamo cercando di fare.
La indignazione e la “ubbidienza costituzionale” contro un sistema legislativo ingiusto si uniscono all’impegno a fare tutto quanto è possibile per garantire diritti e dignità di Paul e dei tanti Paul vittime di una normativa inumana.
E’ quanto l’Amministrazione comunale sta facendo con il regolare avvio di procedure di iscrizione anagrafica di 200 richiedenti in piena “obbiedenza costitizionale”; per quanto di competenza comunale proseguiremo su questa strada.
Tutto ciò ovviamente insieme alla solidarietà per Paul e per fratel Biagio al quale chiediamo con affetto di sospendere lo sciopero della fame.”