Patologie della tiroide, endocrinologi “Decisiva la diagnosi precoce”
ROMA (ITALPRESS) – Si è tenuto a Roma un convegno dell’Associazione Medici Endocrinologi (AME), nel quale sono stati trattati una serie di temi, tra cui i problemi alla tiroide. Nel corso dell’iniziativa, si è parlato delle novità diagnostiche, dei nuovi farmaci introdotti sul mercato e dei recenti trattamenti conservativi che affiancano quelli classici. In un’intervista all’Italpress, il presidente dell’AME, Franco Grimaldi, ha evidenziato gli ultimi passi avanti sul fronte delle terapie legate alle patologie tiroidee, ricordando come una larga fascia della popolazione italiana ne soffra, e non di rado senza averne contezza: “Per quanto riguarda la patologia tiroidea, il 60% della popolazione si trova a soffrire di una patologia nodulare tiroidea o di tiroiditi – ha sottolineato – E’ importante avere una diagnosi precoce, in modo tale da saper identificare che la maggior parte dei noduli tiroidei sono benigni. Ci sono delle metodiche diverse oltre alle ecografie – ha aggiunto Grimaldi – Nei casi dubbi c’è l’ago aspirato e tutta una serie di approfondimenti che permettono di tranquillizzare e seguire le persone che hanno delle formazioni benigne”.
Sempre nella Capitale, a metà ottobre si terrà il Congresso nazionale degli endocrinologi che fanno parte dell’AME, e tra i temi all’ordine del giorno vi saranno anche obesità e osteoporosi: “Per quanto riguarda l’obesità, ci sono componenti comportamentali, genetiche, modifiche allo stile di vita, poca attività fisica – ha spiegato Grimaldi – E’ importante una dieta bilanciata, ipocalorica e associare nuovi farmaci e nuove molecole attive ed efficaci come coadiuvanti nel trattare l’obesità. Per quel che concerne l’osteoporosi, l’impatto è spesso sulle persone anziane – ha concluso – per cui è importante usare nuovi farmaci che permettono di migliorare il contenuto minerale osseo e ridurre l’incidenza delle fratture vertebrali”.
– foto Italpress –