Patente, cancellata per sempre: da oggi per guidare ti serve questo pezzo di carta | Salvini ormai ha deciso
È cambiato tutto: per guidare devi avere questo documento. Non hai alternative
Oggi come oggi, senza patente è davvero difficile vivere, soprattutto in certe zone. Chi vive nei centri città può godere dei mezzi pubblici e, se ha la fortuna di lavorare nei pressi di una fermata, può anche pensare di non avere l’automobile e di muoversi solo con il treno, il tram e la metropolitana, oppure l’autobus.
Già però chi è in zone poco servite dai mezzi pubblici è spesso costretto ad avere un mezzo proprio per spostarsi in autonomia, quindi per andare a lavorare o fare le commissioni quotidiane. Il mezzo più frequente, quindi, è quello dell’auto, sebbene in città molti amino anche la moto per la facilità di parcheggio.
Se anche per te l’automobile e la patente sono del tutto indispensabili e non potresti mai vivere senza, c’è una cosa che devi assolutamente sapere: ora per essere in regola quando sei al volante devi avere questo documento.
Alla patente puoi dire addio: recupera subito questo pezzo di carta
Il nuovo Codice della Strada, fortemente voluto dal Ministro dei Trasporti e delle Infrastrutture Matteo Salvini, è entrato in vigore sabato 14 dicembre ed ha già dato i suoi primi risultati, soprattutto in termini di multe. Al momento, i più sanzionati sono gli utilizzatori di monopattini elettrici, che hanno il nuovo obbligo di casco, targa ed assicurazione in corso di validità. Lo stesso Ministro, però, ha annunciato di avere in serbo delle importanti novità anche per quanto riguarda la patente stessa e, soprattutto, le modalità per il suo ottenimento.
A partire dal 2025, infatti, potremmo dire tutti addio al vecchio esame teorico che prevedeva le domande a risposta multipla: Matteo Salvini, durante un’intervista per il TG2 Post, ha annunciato che sta lavorando per modificare l’esame e per aggiornarlo ai tempi moderni.
Come cambierà l’esame della patente
Matteo Salvini ha intenzione di rendere l’esame teorico della licenza di guida più aderente alla realtà, quindi dare priorità all’esperienza pratica più che alla conoscenza teorica. Il suo obiettivo sarebbe quello di mandare in pensione il vecchio sistema di test a risposta multipla, spesso considerato un mero esercizio di memoria per introdurre invece una modalità di verifica che, anche dal punto di vista teorico, si concentri sulla pratica di guida e sulle situazioni in cui ci si può trovare nella realtà. Si tratta comunque di una bozza, un’idea e qualsiasi novità è prevista per l’anno prossimo.