PASSO FALSO AL “BARBERA”PALERMO-BOLOGNA 1-1

Palermo calcio

La corsa si ferma. Il Bologna costringe allo stop il Palermo allo stadio “Renzo Barbera”. Finisce 1-1 per la delusione di tutto il “Barbera”: vantaggio iniziale firmato da Ilicic, pari rossoblù…

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di redazione

Palermo Calcio: La corsa si ferma. Il Bologna costringe allo stop il Palermo allo stadio “Renzo Barbera”. Finisce 1-1 per la delusione di tutto il “Barbera”: vantaggio iniziale firmato da Ilicic, pari rossoblù firmato da Gabbiadini.Sannino conferma in blocco la formazione che ha superato a “Marassi” la Sampdoria: Donati resta al centro della difesa, Ilicic e Miccoli sono i terminali offensivi nel 3-5-2 scelto dal tecnico di Ottaviano. L’ex Stefano Pioli opta invece per un 4-3-1-2 con Gilardino e Gabbiadini in avanti.Spinto dal pubblico del “Barbera” (presente in massa), il Palermo è subito propositivo in avanti e passa in vantaggio alla prima vera occasione. Al 5′ Ilicic trova spazio centralmente e serve Miccoli: perfetta sponda di prima del capitano, sinistro a giro di Ilicic che non lascia scampo a Curci.Il Bologna prova a rispondere, ma il pressing dei mediani rosanero non lascia respiro a Gilardino e compagni. Sorrentino resta inoperoso, mentre il compito dei difensori si limita a respingere tiri poco pericolosi e cross dal fondo. Sono invece ancora gli uomini di Sannino a sfiorare il raddoppio con due veloci azioni di contropiede. Un “tre contro due” consente al 10′ a Miccoli di servire il libero Ilicic sulla sinistra: lo sloveno salta il marcatore diretto, ma il suo tiro risulta debole per Curci. Il portiere rossoblù è attento anche poco più tardi su un sinistro di Miccoli, servito da Garcia.In maniera totalmente inaspettata, con un’azione dall’andamento decisamente singolare, il Bologna trova il pari al 17′. Per evitare una rimessa laterale, Donati effettua un retropassaggio dalla destra a Sorrentino: il portiere rosanero sembra volere intercettare con le mani (nonostante il regolamento non lo consenta) ma cambia idea all’ultimo istante. Il risultato è un mancato intervento che consente a Gabbiadini di pareggiare i conti.Il Palermo e il popolo rosanero accusano il colpo. Gli uomini di Sannino non riescono ad organizzare una reazione immediata dopo l’inaspettato 1-1: troppi gli errori di misura e la voglia di provare a risolvere singolarmente una situazione che di colpo è diventata complicata. L’unica vera palla gol arriva nel finale ed è segnata dalla sfortuna. Un lancio in profondità supera Antonsson e smarca Miccoli davanti a Curci. Il tiro del capitano si infrange però sul palo, per la disperazione del “Barbera”. Il primo tempo si chiude dunque in parità, con tanti rimpianti per come l’incontro era iniziato.La ripresa si apre senza cambi e con un tiro fuori misura di Gabbiadini da fuori area. All’8′ primo cambio per il Palermo (secondo dell’incontro dopo l’ingresso di Guarente per Kone): Ilicic chiede il cambio, sostituito da Dybala. I primi venti minuti della ripresa scorrono via senza emozioni. Il Palermo è contratto e non riesce ad impostare nel migliore dei modi: il Bologna non ha la necessità del risultato pieno a tutti i costi e si limita a respingere le iniziative della squadra di Sannino. Il primo vero tiro dei rosanero nella seconda frazione arriva proprio al 20′: Miccoli riceve un buon pallone sulla sinistra, salta un avversario ma schiaccia troppo la conclusione. Due minuti più tardi è invece Pasquato a sfiorare l’eurogol con una conclusione dalla distanza che finisce a pochi centimetri dall’incrocio.Poco movimento, errori di misura, un avversario che si chiude. Sbloccare una partita con questi presupposti diventa complicato. Il Bologna non punge (Sorrentino è costretto solo a bloccare una deviazione di Gilardino), ma il Palermo non riesce a rendersi pericoloso. Nel finale Sannino si gioca la carta Hernandez, al rientro dopo un lungo infortunio, al posto di Arevalo Rios. Il numero 11 ci prova subito con un sinistro a giro che termina largo. Spazio anche per Boselli, che sostituisce Miccoli. Al 44′ Hernandez pesca Garcia sulla sinistra, ma il tiro potente viene respinto da Curci. Qualche secondo dopo Sorensen rischia un clamoroso autogol con una deviazione che termina sul fondo solo di pochi centimetri. Ma il Bologna tiene, fino alla fine: i rosanero salgono solo a quota 28, a meno due dal Siena vittorioso ieri a Pescara.