Passata la legge: ecco la TASSA MARE 2024 | Pagheremo 23 euro solo per poggiare le nostre cose sulla spiaggia
Quest’anno al mare pagheremo una tassa nuova: ecco di cosa si tratta
Siamo alle porte dell’estate e, sebbene in molte zone d’Italia la pioggia non abbia intenzione di mollare la presa, le temperature di fatto si stanno alzando sempre di più e la voglia di farsi un tuffo in piscina o al mare è per molti incontenibile.
Per qualcuno le ferie estive sono molto vicine: nonostante fino a qualche anno fa il vero mese delle ferie fosse agosto, oggi invece queste si estendono su un periodo più ampio, che va da giugno a settembre e in qualsiasi periodo si può godere di giorni felici e rilassanti.
Quest’anno, però, quando si sarà al mare si dovrà pagare una tassa nuova e inaspettata, soprattutto se si ama fare un certo tipo di attività mentre si è in vacanza. Ecco di che cosa si tratta e a quanto ammonta.
Attento a questa tassa quando vai in vacanza
Quando si va in vacanza, ognuno ha la propria visione di relax. C’è chi non si alzerebbe mai dal lettino e trascorrerebbe la settimana leggendo, dormendo e prendendo il sole e c’è chi invece ama l’attività fisica e il gioco, quindi passa la vacanza tra corse in spiaggia e campi da beach volley. Se però si ama pescare, attività che molti svolgono al mare soprattutto alle prime ore del giorno, allora si deve essere pronti a spendere qualche soldo di più. Pescare è del tutto legale sia nel mare che nei fiumi e nei laghi ma, quando lo si vuole fare, prima si devono conoscere tutte le regole del settore e tutti i limiti che vanno rispettati.
Per pescare, innanzitutto, serve una licenza e questo riguarda sia chi lo fa come professionista, sia chi lo fa come amatore una volta o due volte all’anno. Esistono due tipologie di licenza a seconda del luogo in cui si pesca e della propria esperienza: per i dilettanti serve la licenza di tipo B, semplice da conseguire.
Quanto costa la licenza
Per ottenere la licenza di tipo B per la pesca dilettanti bisogna versare la somma di 23 euro per la tassa di concezione regionale, che ha una durata di 12 mesi. Il pagamento va effettuato secondo le modalità descritte dalla Regione e spiegate sui siti web ufficiali: di norma, lo si può fare anche con PagoPa. Non sono tenuti al pagamento i minori di 18 anni o chi ha più di 65 anni e anche chi è portatore di handicap che pesca solo con la canna.