Il passante ferroviario di Palermo tornerà in funzione il 9 agosto nella tratta fra il capoluogo e l’aeroporto. Inizialmente solo per le verifiche tecniche. Qualche settimana fa la Rete Ferroviaria Italiana ha verificato lo stato dei lavori con l’assessore regionale alle Infrastrutture e Mobilità, Marco Falcone. Durante una visita alla linea, effettuata a bordo di un carrello manutentivo, è stata dichiarata la chiusura delle operazioni sulla tratta con l’aeroporto.
Successivamente sono iniziate sul passante ferroviario le verifiche tecniche all’infrastruttura. Queste sono assolutamente necessarie per il rilascio della certificazione di sicurezza da parte dell’Agenzia nazionale per la sicurezza delle ferrovie. Ad agosto, si passa all’attivazione tecnica della linea, e poi alla fase di pre-esercizio.
“Con la conclusione dei lavori per il ripristino della linea per l’aeroporto, i lavori per il completamento del Passante arrivano al 90% – aveva spiegato in quell’occasione Filippo Palazzo, responsabile Progetti Palermo di Rfi – e i prossimi step prevedono la conclusione delle restanti opere civili e l’attivazione del raddoppio completo della linea”. L’investimento economico complessivo è circa 1,1 miliardi di euro”.
A Capaci, intanto, scoppia la protesta. Il paese ha visto smantellata la vecchia stazione e non terminata la nuova. L’apertura non garantirà il servizio ai cittadini di Capaci. Per questo motivo è scoppiata la polemica sui social. Duro lo sfogo del Segretario PD di Capaci, Salvatore Roccalumera, che da anni si batte per i pendolari locali: “Forse chi, quando io, battendomi per la tutela dei pendolari, denunciavo che nulla andava per il verso giusto e che nei tavoli tecnici si manifestava l’intenzione di non completare le opere, doveva sostenere la lotta anziché denigrare e classificare il tutto come inutile problema.
Non per caso i pochi comuni che si sono uniti alla battaglia non sono rimasti all’anno zero. Mi auguro che chi dice di amare questo territorio farà tesoro di questi errori nella propria azione politica in futuro. Ora è inutile indignarsi”.
Dal canto suo l’amministrazione Comunale di Capaci fa trapelare la notizia che si è già attivata al fine di verificare il problema e cercare di porre rimedio. Ma nonostante tutto i cittadini sono sul piede di guerra e molti minacciano di bloccare i treni giorno 9, giorno dell’inaugurazione della nuova tratta.
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