Partinico. Violenza sessuale, due assolti

Aveva denunciato due giovani partinicesi per violenza sessuale, ma dopo un processo durato tre anni, Roberto Lo Biondo e Christian Riella, sono stati assolti, perchè la presunta vittima si sarebbe inventata tutto. I fatti risalgono al 12 luglio del 2008, la donna D.V. che allora aveva 28 anni, aveva…

di redazione

Aveva denunciato due giovani partinicesi per violenza sessuale, ma dopo un processo durato tre anni, Roberto Lo Biondo e Christian Riella, sono stati assolti, perchè la presunta vittima si sarebbe inventata tutto. I fatti risalgono al 12 luglio del 2008, la donna D.V. che allora aveva 28 anni, aveva raccontato alle forze dell’ordine di essere stata abbordata con gentilezza da Lo Biondo e Riella, di essere salita a bordo dello scooter, sedendosi in mezzo tra i due, di essere stata derubata del telefonino e trascinata in un casolare abbandonato nelle campagne di Partinico, dove si sarebbe consumato lo stupro. Aveva fatto un racconto minuzioso e raccapricciante della violenza, dichiarando pure che uno dei due ragazzi si sarebbe pulito con i suoi slip (sui quali però non sarebbero state ritrovate tracce degli imputati). I due giovani hanno sempre sostenuto che si fosse trattato di un rapporto consenziente e tra l’altro la donna avrebbe proprio confessato a loro di essersi inventata tutto perchè non sapeva alla famiglia lo smarrimento del cellulare -che le era stato regalato dal fratello-. Inoltre sentita dopo cinque mesi dalla presunta violenza sessuale, aveva cambiato versione: non sarebbe stata trascinata ma invitata ad entrare nel casolare. Elementi che hanno portato i giudici della terza sezione del tribunale di Palermo ad assolvere Roberto Lo Biondo e Christian Riella e di condannare però solo Riella a 7 mesi per il furto del telefonino. Il pm aveva chiesto una condanna a sette anni e quattro mesi di reclusione ciascuno per i due giovani.