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di redazione
Lontana dal perimetro urbano e quindi dal centro abitato. Dopo decenni la distilleria più grande d’Europa al centro di continue polemiche potrebbe essere delocalizzata. Il comune di Partinico ha infatti firmato con la titolare della distilleria Bertolino, una convenzione urbanistica consensuale per il trasferimento degli impianti. Dopo decenni quindi si profila finalmente un accordo fra le parti. L’amministrazione del sindaco Salvo Lo Biundo ha raggiunto l’intesa con Antonina Bertolino dopo numerosi incontri scaturiti da una mozione di indirizzo del Consiglio Comunale risalente al 27 gennaio 2010 con la quale il massimo consesso civico aveva chiesto all’esecutivo di avviare tutti i percorsi necessari per concretizzare la delocalizzazione della distilleria. L’ultimo incontro si è tenuto mercoledì scorso al palazzo di città, tra il sindaco Salvo Lo Biundo, l’assessore all’urbanistica Vito D’Amico e la titolare della ditta. Insieme -si legge in una nota- hanno concordato i passaggi tecnici che dovrebbero portare entro qualche settimana a depositare la bozza di convenzione in Consiglio Comunale che dovrà pronunciarsi per la firma definitiva. Sembra che la Distilleria Bertolino sia intenzionata a realizzare nella nuova superficie individuata, un impianto industriale per l’estrazione da biomasse vegetali di bioetanolo da destinare al mercato dei carburanti verdi, nonché per la trasformazione di biomasse vegetali per la produzione di energia termica ed elettrica mantenendo alcune produzioni tradizionali come quella di alcool per l’industria. ‘Abbiamo puntato al dialogo costruttivo con Antonina Bertolino -afferma l’assessore all’urbanistica Vito D’Amico- e abbiamo raggiunto un accordo consensuale che finalmente potrà portare alla tanto attesa delocalizzazione. Si tratta -conclude Damico- di un obiettivo importantissimo per tutta la comunità di Partinico.’Fin dal nostro insediamento e dopo un atto di indirizzo del Consiglio Comunale -aggiunge il sindaco Salvo Lo Biundo- abbiamo lavorato per raggiungere due obiettivi specifici, da una parte quello della delocalizzazione della Distilleria Bertolino che adesso finalmente è più vicina, e dall’altra quello di mantenere l’insediamento industriale nel territorio di Partinico per garantire i posti di lavoro che in futuro potrebbero anche aumentare, con la riconversione dell’industria. Vogliamo che cresca in armonia con l’ambiente e con il territorio. Come Amministrazione -conclude il primo cittadino- avevamo inserito la delocalizzazione della distilleria fra le priorità, il forte impegno in questo senso sta dando i suoi frutti’.
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