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di redazione
‘La Serit Sicilia sta tentando una prova di forza per far pagare al Comune di Partinico e al comprensorio i propri tagli. Invece di ridurre le spese superflue al proprio interno, cercano di far pagare tutto ai cittadini. Si decide di risparmiare sul servizio mantenendo aperti gli sportelli di Partinico una volta sola a settimana, ci sarebbe da ridere se non fosse una cosa seria’. L sindaco di Partinico Salvo Lo Biundo non usa giri di parole al termine di un incontro teso avvenuto questa mattina al palazzo di Città con la dirigenza locale della società di riscossione tributi. Presenti all’incontro anche l’assessore comunale ai Tributi Caterina Panzavecchia e i rappresentanti dei comuni di Cinisi e Borgetto. ‘I dirigenti dello sportello Serit di Partinico – sottolinea il sindaco lo Biundo – hanno deciso arbitrariamente di rimanere aperti una sola volta a settimana senza avvertire i sindaci dei 10 comuni del loro bacino d’utenza (Partinico, Borgetto, Trappeto, Cinisi, Terrasini, Montelepre, Giardinello, San Giuseppe Jato, San Cipirello e Balestrate), limitandosi soltanto ad appendere un foglio nella bacheca dello sportello partinicese. ‘ Quattro mesi fa ‘ sottolinea l’assessore a Bilancio e Tributi Caterina Panzavecchia – la Serit aveva chiesto al Comune di Partinico di pagargli gli affitti attraverso la disponibilità di un locale da concedergli gratuitamente, struttura che noi non abbiamo a disposizione. Il Comune paga già per conto suo gli affitti per gli uffici di 3 settori comunali, spese che si stanno ancora tentando di abbattere nell’ottica di una politica di riduzione dei costi per gli affitti che l’ente sta portando avanti da tempo’. ‘Una società come la Serit che ha degli utili grandissimi, cerca di risparmiare sulla pelle dei cittadini di Partinico e di un comprensorio di circa 150 mila abitanti – aggiunge ancora il sindaco. Noi, come Comune siamo clienti della Serit, questo comportamento rappresenta un vero e proprio ricatto, che assieme a tutti i sindaci del comprensorio non subiremo passivamente. Stiamo predisponendo un documento pubblico congiunto da far sottoscrivere a tutti e 10 i sindaci interessati, dove denunceremo tutto senza giri di parole – conclude il primo Cittadino di Partinico. Nei prossimi giorni convocheremo le organizzazioni dei consumatori con cui valuteremo la strada legale migliore da intraprendere per denunciare l’interruzione di pubblico servizio importantissimo per cittadini e imprese, non suffragata secondo noi da motivazioni convincenti’.
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